Cardiologia Caltagirone, la visita di Razza al sindaco Ioppolo. Incarbone: «Segnale forte dalla Regione Siciliana»
di Alberto Drago
Aurelio Incarbone, medico anestesista dei servizi territoriali dell’Ospedale «Suor Cecilia Basarocco» di Niscemi recentemente aveva indirizzato una lettera al presidente della Regione, Nello Musumeci, in merito alla paventata chiusura dell’unità operativa complessa di Cardiologia dell’ospedale «Gravina» di Caltagirone, presidio fondamentale anche per la comunità niscemese. A quella lettera, nei giorni scorsi, ha fatto seguito la visita dell’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, ha al sindaco Gino Ioppolo per discutere le iniziative che la Regione sta predisponendo in relazione alle vicende riguardanti la sanità ospedaliera calatina. Sono tanti infatti i pazienti di Niscemi che per le varie prestazioni specialistiche ambulatoriali si recano ogni giorno all’Ospedale di Caltagirone e quelli ai quali nello stesso ospedale calatino è stata salvata la vita nel reparto di cardiologia, fiore all’occhiello della struttura.
“A quanto pare” afferma il dottor Incarbone, “il presidente Musumeci e l’assessore Razza, hanno dato subito un segnale molto forte per potenziare il personale medico, infermieristico e parasanitario dell’Ospedale di Caltagirone.
La sanità è di tutti e non ha colori politici o partitici è più di una volta il governo Musumeci devo dire che ci ha messo la faccia mantenendo e portando a termine diversi progetti inerenti la sanità dell’isola.
E’ un fatto pubblico che qualche mese fa nella trasmissione televisiva di Massimo Giletti – Non è l’arena –“ aggiunge Incarbone, “l’assessore alla salute Ruggero Razza, ha dimostrato la sua onestà e la sua presa di posizione contro un direttore generale di una Asp siciliana.
L’assessore Razza ha riferito della rimozione del direttore generale dell’Asp siciliana proferendo la frase – chi sbaglia paga-.
Parole coraggiose e rassicuranti quelle dell’assessore Razza, poiché responsabile della salute di tutti i siciliani.
Che io ricordi, forse poche volte o mai, altri governi regionali o assessori alla sanità, hanno rimosso prima d’ora dei direttori generali Asp dall’incarico, quindi ritengo che tanti per tale ragione, pur di ottenere qualche sporadico applauso di piazza, hanno espresso dei giudizi infondati nei confronti del Governo regionale.
E lo dimostra ”conclude il dott. Aurelio Incarbone”, l’impegno del potenziamento della grande struttura ospedaliera d’eccellenza di Caltagirone, che il Governo regionale si è assunto, prendendo atto la cardiologia dell’Ospedale di Caltagirone ha salvato tante vite umane”.