Proficuo il “Tavolo permanente di confronto sul Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), al quale hanno partecipato i rappresentanti della direzione sanitaria e amministrativa dell’Asp, l’Ufficio di presidenza del Comitato consultivo aziendale (Cca), i direttori dei quattro distretti sanitari, i sindaci di Caltanissetta e San Cataldo, nonché rappresentanti del Comune di Gela e delle Politiche sociali del Comune di Caltanissetta. Un incontro propedeutico alla costituzione del tavolo permanente e confronto sul Pnrr Sicilia.

Giuseppe Intilla, dirigente delle Politiche sociali del Comune di Caltanissetta ha illustrato gli obiettivi che la Missione 6 “Salute” prevede, sia in termini di implementazione delle attività di prevenzione che di assistenza sul territorio e d’integrazione dei servizi socio-sanitari, utili a pianificare ed a concertare una programmazione nella provincia.

È stata anche sottolineata l’importanza delle Case di comunità, strutture nelle quali opereranno équipe di medici di base, specialistici, infermieri di comunità, professionisti della salute e assistenti sociali.

E ciò per potenziare i servizi domiciliari e istituire un sistema informatico aziendale, per sviluppare la telemedicina, realizzare delle Centrali operative territoriali (Cot) e ospedali di comunità, per i ricoveri di breve durata di pazienti che necessitano di interventi sanitari a media e/o bassa intensità clinica.

Per la provincia di Caltanissetta, sono previsti 8 Case di Comunità, 3 Cot e 2 ospedali di comunità.

Marcella Santino e Pietro Genovese, rispettivamente direttore sanitario e amministrativo dell’Asp e  Salvatore Pelonero, presidente del Cca, hanno espresso soddisfazione per l’intesa sui punti discussi.

Il 24 febbraio prossimo, sarà strutturata la proposta che prevede all’interno delle Case di comunità competenze dell’Asp, comunali e del terzo settore.

L’Ufficio di presidenza del Cca presieduto da Salvatore Pelonero e composto da Giuseppe Palermo, Emanuele Barberi, Grazia Lo Bello, Angela Lo Bello, Ersilia Sciandra, Filippo Maritato e Michele Curto continua intanto a lavorare per portare sul tavolo della direzione sanitaria, le istanze dei territori.