È venuto a mancare Nuccio Firrarello, uomo impegnato nel sociale, fautore di progetti a favore dei poveri, degli emarginati fin dalla prima ora. Sì è spento nell’abbraccio dei suoi cari dopo una battaglia contro la malattia. Il 28 gennaio avrebbe compiuto 72 anni. Conoscemmo Nuccio ventina di anni fa, almeno. Forse più. Si presentò in redazione, al Giornale di Sicilia, che all’epoca aveva sede in piazza Mattei, sopra l’agenzia della Banca Sant’Angelo (che all’epoca aveva i suoi uffici principali in quel palazzo).

Accogliemmo dalla porta dell’ascensore un uomo già brizzolato, malgrado la giovane età, ma pieno di gioia e con una luce nuova negli occhi. Giubbotto a trapunta e una sciarpa al collo, reggeva una cartellina piena di fogli. E parlava una lingua nuova, quasi strana per quegli anni. Ci parlò di poveri, di accoglienza, del suo desiderio di realizzare una struttura che potesse ospitare chi era senza speranza, chi si fosse trovato in difficoltà per un problema in famiglia, uno sfratto, una calamità. E ci riuscì a realizzare quell’opera meritoria.

Amico sempre, anche se nel recente periodo lo vedevamo meno. Gentile, disponibile, sempre spinto da una fede fortissima, che lo ha accompagnato anche nell’ultima parte della sua vita. Quella più dolorosa.

Ma non ce lo ricordiamo con il suo sorriso amorevole e gioioso. E per le sue innumerevoli attività a favore dei sofferenti.

Alla famiglia Firrarello l’abbraccio e le condoglianze della redazione di Today24.