«Commissioni convocate senza preavviso»
di Delfina Butera
Commissioni consiliari convocate senza preavviso, mancato rispetto di tempistiche e regolamenti. È quanto segnala il gruppo consiliare del Movimento Cinque Stelle.
“Quanto successo il 30 dicembre scorso in Consiglio Comunale è solo l’ultimo degli episodi che denunciamo ormai da tempo – afferma il consigliere Salvatore Lombardo -. Il Consiglio in seduta straordinaria è previsto dal regolamento, tuttavia molto spesso si è fatto ricorso a tale strumento causa ritardi e dimenticanze che non sono dipese dal Consiglio, che anzi ha spesso dovuto sopperire alle stesse al fine di non recare danni all’Ente ed ai cittadini. Il 30 dicembre 2021, il Consiglio, convocato solo 24 ore prima, è stato chiamato ad esprimersi su una variazione di bilancio che doveva essere approvata entro il 31 dicembre poiché altrimenti l’Ente avrebbe perso circa 350 mila euro del fondo perequativo regionale. Tale somma è stata assegnata con il DDG 554/Sv 6 del 17 dicembre 2021. Il tutto era caduto nel dimenticatoio, tanto è vero che la variazione, non è stata inserita come punto all’ordine del giorno del Consiglio convocato, in seduta ordinaria, il 29 dicembre. La variazione è stata approvata dalla Giunta solo nella serata del 29 dicembre e non è passata al vaglio della II Commissione, pertanto è stato convocato un consiglio straordinario, con ulteriore aggravio dei costi per l’Ente”. Rispetto dei tempi necessari per approvazione di bilanci e atti, che i consiglieri avrebbero sollecitato già tempo fa. “Sempre per consentire il rispetto delle tempistiche richieste dalla legge ed al fine di non arrecare danni all’Ente – afferma il consigliere Giuseppe Ferro – ci siamo ritrovati a dover svolgere sedute di commissione senza un preavviso consono se non addirittura senza i termini della convocazione previsti dal regolamento; dovendo trattare argomenti, la cui documentazione ci era stata consegnata il giorno prima della seduta. Spesso abbiamo denunciato questo modus operandi in sede di commissione o di consiglio comunale. Alla fine di ottobre, con una nota indirizzata all’Amministrazione ed agli uffici, abbiamo invitato al rispetto della tempistica richiesta dalla legge e dai regolamenti per la discussione e approvazione dei bilanci di previsione e dei rendiconti della gestione. Lo abbiamo fatto fuori da ogni forma di polemica politica con il semplice intento di poter svolgere il nostro compito di consiglieri comunali”. “Il 15 dicembre sarebbe dovuto essere il termine, fissato dal decreto del ministero dell’Interno, entro il quale il Consiglio Comunale avrebbe dovuto approvare bilanci di previsione e i rendiconti non ancora deliberati – aggiungono Lombardo e Ferro -. Ad oggi, nulla è pervenuto ai consiglieri, almeno a noi dell’opposizione. Ci è stato spiegato che il termine di 120 giorni assegnato dal ministero è un termine ordinatorio e non perentorio, ed allora verrebbe da chiedersi quale utilità abbia la fissazione di un termine di scadenza se questo può anche non essere rispettato? In considerazione del fatto che questa situazione è divenuta insostenibile, i nostri richiami sono caduti nel vuoto, i ritardi ed il mancato rispetto di tempistiche e regolamenti continuano a perpetrarsi, da questo momento in poi non tollereremo alcun atteggiamento che possa mortificare ulteriormente la figura del consigliere comunale”.