Aumenta nelle province italiane l’incidenza dei positivi ai test molecolari e antigenici e sono 37 quelle in cui si rileva un trend di crescita e un aumento percentuale dell’incidenza negli ultimi sette giorni maggiore di almeno il 10 per cento rispetto a quella dei sette giorni precedenti. Lo indicano le analisi delle differenze settimanali dei dati elaborati dal matematico Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo «Picone», del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr).

Gela va però in controtendenza rispetto al dato nazionale. Dopo un colpo di coda seguente al ponte di Pasqua il dato del contagio è tornato a scendere. Ieri solo 18 nuovi casi, mentre il totale delle persone in atto positive è di 818. Ecco l’ultimo report elaborato dall’Asp, diffuso in serata, aggiornato alla mezzanotte di ieri.

«Nelle ultime 24 ore riscontro di 85 pazienti positivi al SARS CoV-2, tutti in isolamento domiciliare: 25 pazienti di Caltanissetta, 18 di Gela, 8 di Niscemi, 7 di San Cataldo, 6 di Butera, 5 di Riesi, 4 di Mussomeli, 3 di Mazzarino, 2 di Santa Caterina Villarmosa, 2 di Sommatino, 2 di Vallelunga Pratameno, 1 di Campofranco e 1 di Marianopoli. Ricoverato in degenza ordinaria 1 paziente di Riesi. Guariti da Covid-19: 46 pazienti di Gela, 27 di San Cataldo, 13 di Gela, 6 di Serradifalco, 4 di Mussomeli, 4 di Sommatino, 2 di Butera, 2 di Niscemi, 1 di Milena, 1 di Montedoro e 1 di Riesi».