Da New York a Niscemi, sulle tracce di Mario Gori. I parenti d’America legati al grande poeta
di Alberto Drago
È stata una grande emozione per i parenti d’America dell’illustre poeta Mario Gori provenienti da New York, Jess (padre) ed i suoi figli Charlie, Andrew, Victor e Jonpaul, aventi tutti il cognome “Di Pasquale” come quello del poeta niscemese all’anagrafe, essere venuti a Niscemi per scoprire la terra delle proprie origini familiari. Il nonno di Jess, Giacinto Di Pasquale, fratello del papà di Mario Gori, emigrò in America da Niscemi nel 1900 ed ad uno dei suoi 3 figli (il papà di Jess), diede il nome di Mario, lo stesso di quello del poeta.
Mario Di Pasquale, primo cugino del poeta, 97 anni e la moglie Virginia Mirrione, 93 anni, ovvero i genitori di Jess, sono ancora in vita in America e prima della partenza del figlio, della nuora e dei nipoti per Niscemi, hanno festeggiato insieme a loro il 70° anniversario del loro matrimonio.
Mario Gori infatti, allo zio Giacinto ed ad sui tre cugini d’America, fra i quali il papà di Jess Mario, era solito scrivergli in vita lettere, inviargli libri contenenti le sue poesie e pure gli articoli autentici dei giornali, con i quali li teneva informati dei premi e riconoscimenti letterari che otteneva.
Quattro volumi contenenti dediche ai familiari d’America scritti a mano dal poeta allo zio Giacinto che per l’occasione Jess ed i suoi 4 figli hanno donato alla città recandosi al Comune e consegnandoli personalmente al sindaco Massimiliano Conti ed all’assessore alla cultura Marianna Avila.
Il sindaco, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale e della città, ha ringraziato del dono degli importanti testi letterari Jess ed i suoi figli e li ha omaggiati con la consegna di un gagliardetto del Comune e di un libro del Museo civico.
Presente al Palazzo di città anche Giuseppe Cinquerrui, che porta lo stesso nome e cognome del nonno, anch’egli primo cugino di Mario Gori, il quale per primo, diversi anni fa andò a trovare i parenti d’America.
Alla metà di luglio Cinquerrui è convogliato a nozze con Irene di Modica e ha invitato i parenti d’America ad essere presenti e partecipi alle nozze.
Un’occasione che i parenti d’America hanno colto al volo per venire a scoprire anche le proprie origini in città.
Jess, la moglie ed i suoi figli hanno visitato il Museo civico accompagnati dal direttore Franco Mongelli, Giuseppe e Denise Cinquerrui, i quali hanno fatto ai parenti americani da interpreti dalla lingua italiana a quella inglese.
Essendo devoti alla Patrona Maria Santissima del bosco per fede ereditata dai genitori, i parenti d’America del poeta si sono anche recati a pregare al Santuario della Madonna del bosco, al quale hanno donato una somma di denaro.
Per la donazione in un dei banchi del Santuario è stata messa una targhetta.
Emozionante la visita esterna dei parenti d’America alla casa del poeta ed anche commovente quella effettuata al cimitero, dove si sono soffermati a pregare a lungo nel sepolcreto dove riposano le salme di Mario Gori e dei suoi genitori (nella foto).
“Abbiamo capito visitando Niscemi” hanno detto i parenti americani del poeta prima di partire,”l’importanza di Mario Gori per i niscemesi e la letteratura regionale e nazionale.
Di lui ne andremo sempre fieri ed orgogliosi e porteremo per sempre Niscemi nel cuore”.