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Caos rifiuti, tutti guardano a Gela. «Non saremo la pattumiera di Sicilia»


di Redazione

Caos rifiuti, tutti guardano a Gela.
cronaca
11 Giu 2022

A Catania è ripresa la raccolta dei rifiuti: oltre 1500 tonnellate di immondizia è in strada. L’impianto di Lentini, infatti, ha ripreso a fare sversare gli autocompattatori, in fila da quattro giorni, per lo stallo della discarica di Gela, ad accogliere le quote suppletive di rifiuti che la Regione nei giorni scorsi aveva stabilito. Ieri c’è stato un vertice nel palazzo della Regione di Catania. E il nodo Gela resta centrale, seppure il Tar Sicilia abbia sentenziato che Palazzo d’Orleans non può trasformare la città e la sua discarica nella pattumiera di Sicilia. Stasera è stato il sindaco, Lucio Greco, a ribadire la posizione sua e dell’amministrazione comunale.

«Ancora una volta – afferma – siamo costretti a spiegare che nessuno vuole venir meno al principio di solidarietà con le città della Sicilia che conferiscono in discariche in difficoltà, ma esistono anche le esigenze dei comuni del nostro Ambito di non essere costretti, una volta esaurita la discarica di Timpazzo, a trasferire i rifiuti lontano dall’isola, con tutti i costi e i disagi che ne derivano, e penso siano legittime tanto quanto».

Alla luce delle decisioni dell’assessore regionale, Daniela Baglieri, Greco ha deciso di vederci chiaro, scrivendo una nota alla Società Impianti Srr Ato 4 Caltanissetta, e ai sindaci dei comuni che ne fanno parte, per affrontare il problema dei conferimenti in regime di extra ambito dei rifiuti provenienti da altri comuni.

«Leggo – dice Greco – le dichiarazioni dell’assessore Baglieri e non posso che constatare, con grande amarezza, che ancora una volta dev’essere Gela a salvare la Sicilia da una emergenza rifiuti in piena estate. Si parla addirittura di diffide, ma nessuno può andare contro il Tar, neanche la Regione. E il Tar ha sospeso la possibilità di conferire senza limiti. Pertanto voglio capire alla luce di questa nuova situazione di emergenza, cosa vuole fare la Srr, come si vuole muovere e se sta facendo rispettare l’ordinanza».

Il Comune di Gela si è costituito in giudizio nel procedimento promosso dalla Srr Impianti contro il provvedimento della Regione che andava a liberalizzare i quantitativi dei conferimenti giornalieri nel sito di Timpazzo. Provvedimento a seguito del quale il Tar Sicilia si è pronunciato in maniera chiara, ripristinando limiti ben precisi e mettendo fine al tentativo della Regione di fare degli impianti gelesi l’unico sito di conferimento dei rifiuti prodotti nell’intero contesto regionale, anche a prezzo della stessa sopravvivenza della discarica, duramente provata dai conferimenti imposti dalla stessa Regione in regime di emergenza e a un passo dalla completa saturazione.

«Vogliamo sapere – dice il sindaco – se il soggetto gestore degli impianti abbia adeguatamente vigilato, garantendo le esigenze dei territori dei comuni soci ed evitando il continuo andirivieni di grossi tir stracolmi di spazzatura altrove impediti. Dalla Impianti voglio sapere quali siano i reali intendimenti in ordine alla garanzia di mantenimento dei livelli di efficienza e del corretto funzionamento dei siti che gestisce e quali siano le misure e i necessari correttivi che si intendono apportarvi, onde evitare il pericolo di una imminente saturazione. Tutto questo è stato messo nero su bianco nella lettera inviata ieri, e adesso attendo risposte chiare e precise».

Nella foto grande, in alto, l’assessore regionale Baglieri e il sindaco Greco, durante un recente incontro a Palermo


Redazione
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