Eni fuori dai luoghi di cultura, pure il caso Gela al centro della protesta dei gruppi ecologisti
di Redazione
Esponenti del movimento ‘Ecologia politica’ hanno contestato il Fuorisalone all’Università Statale di Milano in quanto “manifestazione da respingere fuori dai luoghi di cultura”. “Da Gela a Ragusa, da Pomezia alla val d’Agri, dal Kazakistan alla Nigeria, Eni perpetra i suoi misfatti – scrivono in un documento – con la totale accondiscendenza dei governi locali. A noi questo greenwashing non va proprio giù, oggi lo abbiamo ribadito con ‘colore’».
Gli attivisti spiegano che “é stata sanzionata l’installazione ‘A theater to save the planet'” (imbrattata di vernice) dagli studenti e attivisti della Statale per “sottolineare, con un forte gesto simbolico, quanto noi giovani siamo stanchi dell’ipocrisia malcelata di queste macro-iniziative, che con la complicità delle società sponsor di questo evento, autrici di efferati crimini ambientali, vorrebbero proporre un falso ecologismo finanziato da chi sta distruggendo il nostro sofferente pianeta”.
Nella foto grande in alto un momento della protesta di oggi.