Erika si laurea in scienze Gastronomiche Tesi su un prodotto tipico del territorio
di Delfina Butera
La storia di un prodotto alimentare, di una famiglia e del territorio sono racchiuse in una tesi di laurea che ha ottenuto il patrocinio del Comune di Riesi.
La tesi a conclusione del percorso triennale di studi della facoltà di Scienze Gastronomiche dell’università di Messina della dottoressa Erika Ripollino dal titolo “Definizione del disciplinare di produzione e di prodotto della salsiccia secca di Riesi”, discussa recentemente, ha ricevuto con delibera di giunta municipale la manifestazione di apprezzamento, in quanto rappresenta uno studio che contribuisce allo sviluppo di prodotti storici e tipici del Comune. Inoltre l’Amministrazione comunale presieduta dal sindaco Salvatore Chiantia intende sostenere ed incoraggiare tale progetto attraverso il riconoscimento formale del disciplinare di produzione. Per la docente del corso di studi Giuseppa Di Bella questo riconoscimento rappresenta un importante traguardo non solo per la neolaureata ed il relatore professore Luigi Liotta ma per tutta la facoltà universitaria. Una tesi di laurea che avvia di fatto la prassi per un eventuale, possibile e futuro riconoscimento della salsiccia secca di Riesi. È in corso, infatti, l’esecuzione dell’etichetta nutrizionale. La storia della salsiccia secca di suino si intreccia inevitabilmente con quella di una famiglia di macellai che si tramanda ormai da generazioni la ricetta per la preparazione di un prodotto conosciuto e apprezzato non solo a Riesi ma anche in altre parti del nord Italia e all’estero. Già perché negli anni questo prelibato salume ha superato i confini locali per giungere sulle tavole di tanti riesini emigrati e persone che risiedono in altre città e metropoli. Un salame che profuma di Sicilia e che un giorno potrebbe diventare uno dei prodotti tipici e rappresentativi di un territorio. “Ringrazio il professore Luigi Liotta, mio relatore e guida – dice la dottoressa Erika Ripollino – che mi ha seguito in questo percorso di studio ed il Comune per il supporto in questa iniziativa che potrebbe fare apprezzare e conoscere sempre di più i prodotti locali”.