Forum del fare: spunti, idee e proposte
di Redazione
Dal “Forum del Fare… Economia e Sviluppo” organizzato dal Comitato Civico Gela Brainstorming arrivano importanti considerazioni sullo stato della città e del suo comprensorio.
Un tavolo tecnico ricco di dati, rilevazioni scientifiche, numeri ed ovviamente considerazioni qualificate, un Forum di altissimo livello che è stato premiato da una grande partecipazione. Il minimo comune denominatore del Forum è stato il recupero del senso di identità e di appartenenza, quale asset di sviluppo della città.
«La mancanza di senso di identità porta a comportamenti di depauperazione e di continua spogliazione del territorio, bisogna invertire la tendenza lavorando sul recupero del senso di identità» ha detto, durante il suo intervento, Eugenio Catania, il quale ha relazionato sul tema e ha prodotto un’analisi fatta da un’approfondita fase di osservazione della comunità gelese.
È stato indicato un piano che si lega anche allo sviluppo del turismo tramite la costituzione di una Fondazione Turismo, tema affrontato da Davide Ferrara, a cui dovrebbe essere affidata la gestione del Museo, del Parco Archeologico e delle altre attrazioni archeologiche che insistono sul territorio, perché solo un player privato può avviare il turismo in Città.
Massimo Costa, docente nella facoltà di Economia università di Palermo, ha sottolineato che la questione dell’identità e della specificità del territorio e dell’area di Gela potrebbe consentire a quest’area di diventare il terzo polo economico e sociale della regione.
Sempre nel segno della privatizzazione e della gestione efficiente si è inserito l’intervento di Flavio di Francesco, valorizzare gli immobili pubblici che insistono sul comune di Gela, comunali e non, attraverso un ente di scopo ed attraverso l’affidamento a grossi gruppi e marchi in grado di rivitalizzare la vita dei quartieri ed il decoro urbano.
L’agricoltura è la vera ricchezza del territorio, i dati riportati nella relazione di Piero Lo Nigro ci fanno capire come il comporto agricolo è stato abbandonato dal pubblico, pensate che non esiste neanche un distretto rurale, e soprattutto i vincoli ambientali minacciano la più grande piana per produzione agricola.
Rosario Faraci, docente di di Economia e gestione delle imprese Università di Catania, è intervenuto in videoconferenza sul tema dell’identità e delle vocazioni per un piano di marketing territoriale. Infine, due progetti imprenditoriali chiavi in mano quello dell’ad di Restart Consulting Gianfranco Sanna del Gnl costiero modulare, con una cordata di imprenditori pronti ad investire capitali propri e l’altro di Graziano Parrinello sul progetto dell’idroponica legale la pescicoltura con l’agricoltura sovrasuolo.
«Gela Brainstorming è una realtà importante – afferma il fondatore, Eugenio Catania – sono passati 10 anni dalla e abbiamo dimostrato che una classe dirigente in questa città esiste e che la stessa è in grado di progettare un nuovo futuro per Gela ed il suo hinterland».
Durante il Forum sono state delineate le linee guida di quello che possiamo definire un “Master Plan” per la Città – sottolinea Catania – Gela Brainstorming non è solo opinione, Gela Brainstorming è anche competenza e capacità di approntare piani per lo sviluppo della Città ed anche di seguire i progetti che vanno dalla pianificazione strategica alla sua realizzazione.
La miopia della politica locale è di vederci come probabili antagonisti – afferma Flavio Di Francesco componente del direttivo di Gela Brainstorming – in realtà siamo una risorsa importante ed anche baluardo contro il mal governo e l’incapacità amministrativa.
Gli organizzatori dell’evento segnalano alla città di tenere d’occhio la pagina del forum sulla quale saranno caricati contenuti extra entro questo mese, perché il Forum del Fare… e Gela Brainstorming continuano la loro attività.