Nuovo importante incremento di positivi a Gela, dove il dato complessivo si avvicina pericolosamente a quota 300. Stasera i positivi confermati da tampone, dopo i 30 che si aggiungono nelle 24 ore, sono 269. Uno dei pazienti è in rianimazione, si tratta di un anziano. Peggiora uno dei medici contagiati nei giorni scorsi: è uno dei 4 ricoverati in degenza ordinaria. Ma ecco il bollettino appena diffuso dall’Asp2. «Nelle ultime 24 ore riscontro di 96 pazienti positivi al SARS CoV-2: 30 di Gela, 13 di Niscemi, 12 di Mazzarino, 10 di Caltanissetta, 9 di Serradifalco, 5 di Butera, 3 di Riesi, 3 di Mussomeli, 2 di Campofranco, 2 di Sommatino, 2 di San Cataldo, 2 di Resuttano, 1 di Sutera, 1 di Milena ed 1 di Santa Caterina. Ricoverati presso la UOC Malattie Infettive del P.O. Vittorio Emanuele 4 pazienti di Gela e 1 di Butera; ricoverati presso la UOC Malattie Infettive del P.O. Sant’Elia 3 pazienti di Caltanissetta ed 1 di Serradifalco. Ricoverati presso la UOC Anestesia e Rianimazione 1 paziente di Gela ed 1 proveniente da fuori provincia, deceduto nella giornata odierna. Guariti 20 pazienti di Niscemi, 2 di Gela ed 1 di Mazzarino».

Il manager, Alessandro Caltagirone, sottolinea però che l’aumento di questi giorni (circa 70 casi a Gela in 72 ore) ha una spiegazione, paradossalmente positiva.

«Comunico – dice infatti il manager – che il riscontro di un così elevato numero di pazienti positivi al SARS CoV-2 è dovuto all’esecuzione di un cospicuo numero di tamponi che ha permesso di contenere molteplici focolai».

Nelle ultime 24 ore l’aumento di nuovi casi propriamente detti è di 12 unità, 20 sono invece i contatti diretti di soggetti già positivi e contagiati per familiarità o rapporti similari (lavoro, ecc.).