Gela, 7 pazienti deceduti il 20 gennaio. Familiari invocano invio ispettori all’Asp
di Redazione
I familiari non dimenticano, non possono, troppo forte è ancora il dolore per la perdita dei loro cari.
E al loro fianco si schierano associazioni e liberi cittadini i quali chiedono risposte e vogliono capire se ci siano state responsabilità sul decesso dei 7 pazienti della terapia intensiva morti a seguito del trasferimento da Gela al «Sant’Elia» di Caltanissetta, per la temporanea chiusura della Terapia Intensiva Covid a causa del contagio di alcuni operatori sanitari.
«A oggi – scrive Eugenio Catania, avvocato, portavoce del comitato civico Gela Brain Storming – insieme ai parenti delle vittime ci siamo fatti promotori di una manifestazione pubblica il 19 Febbraio 2022 e abbiamo consegna un esposto alla Procura. Ma non abbiamo avuto risposta».
Dopo settimane di silenzio hanno deciso di chiedere l’intervento delle massime autorità dello stato, chiedendo l’immediato invio di ispettori ministeriali. La nota è stata inviata al presidente della Repubblica, al ministro della Salute, al presidente Commissione europea e, a cascata, a tutte le autorità regionali e locali.
«Chiediamo di sapere la logicità e la congruità della decisione della direzione della Asp di Caltanissetta di spostare i pazienti e non i spostare medici. I cittadini italiani nonché europei residenti nei territori di Gela, Niscemi, Riesi, Mazzarino, Sommatino, Butera e Mussumeli hanno diritto anche loro il diritto alla salute effettivo oppure deve essere sulla carta».
«La peculiriartà dei servizi sanitari offerti per hinterland di 300 mila abitanti manca di stroke unite, emodinamica, gastroenterologia d’urgenza. Le somme previste per il Next GenEu possano essere vincolate a portare questo territorio dimenticato dalle istituzioni della repubblica a un livello degno di assistenza sanitaria».
La nota, oltre che da Catania, è firmata da Francesca Lombardo, per il Comitato spontaneo vittime del 20 gennaio, figlia di uno dei pazienti deceduti; gli avvocati Paolo Capici, Flavia Cascino e Emanuele Maniglia per l’Associazione H; Martina Pisano, Laura Malluzzo e Luigi Bruscia della Consulta Giovanile; Livio Aliotta, della Consulta delle Disabilità; e dal Comitato Cittadini e Studenti di Gela.
Consulta della disabilità Consulta Giovanile del Comune di Gela
Avv. Livio Aliotta Martina Pisano, Laura Malluzzo e Luigi Bruscia
Associazione H Comitato dei cittadini studenti di Gela
Avv.ti P. Capici, Avv. F. Cascino e Avv. E. Maniglia G.D.