Gela, 735 milioni per gli asili nido. Appalti entro cinque mesi, pena l’esclusione
di Redazione
Il primo assist ai futuri sindaci potrebbe offrirlo il Mim, ministero dell’Istruzione, che stanzia 735 milioni di euro per 30 mila posti negli asili nido. Un decreto rivolto ai Comuni fissa i criteri ai fini dell’ammissione ai finanziamenti tra i quali la copertura del servizio nella fascia 0-2 anni inferiore al 33 per cento e il rapporto tra la popolazione residente e il numero dei bambini nella medesima fascia. Unica scriminante la tempistica. Bisogna correre e dotarsi dei progetti entro i prossimi cinque mesi.
«Entro il 31 ottobre le amministrazioni comunali devono assegnare i lavori. È una grande opportunità». Lo affermano Carmela Petralia, segretaria generale Cisl Agrigento Caltanissetta Enna ed Emanuele Caci, segretario generale Cisl Scuola.
«L’iniziativa – dicono – avrà anche ricadute occupazionali sul sistema educativo e fornirà servizi per l’infanzia, a vantaggio dei minori, che non brillano di certo nei territori di Agrigento, Caltanissetta, Enna. Nelle nostre tre province ci sono comuni sprovvisti di strutture o che offrono pochi posti, così le famiglie sono quotidianamente costrette a percorrere distanze considerevoli prima di raggiungere l’asilo più vicino. È fondamentale invece che i servizi educativi siano presenti in modo omogeneo sul territorio e non solo nelle città maggiori al fine di agevolarne l’utilizzo da parte dei bambini e delle loro famiglie. È noto che le aree interne del centro Sicilia soffrono di un progressivo spopolamento, con opportunità di lavoro sempre meno frequenti. Considerate queste precarietà la misura ministeriale può anche mitigare il grave fenomeno della disparità di genere».