Gela: altro filone su un presunto traffico di antichità ? Perquisizione a casa di un noto professionista
di Redazione
Reperti archeologico sempre al centro degli interessi della criminalità. Le recenti operazioni di Polizia giudiziaria lo testimoniano. E gli investigatori non hanno mai abbassato la guardia, neanche in questi giorni, in occasione di indagini che sono in corso e vengono condotte nel massimo riserbo. Trapelano notizie di una perquisizione domiciliare a casa di un libero professionista noto in città a casa del quale si sospettava esserci una sorta di piccolo antiquarium privato. L’esito delle indagini promette sviluppi nelle prossime ore. Del resto Gela, con un sottosuolo ricchissimo di reperti, negli anni è stata purtroppo teatro di saccheggi e furti di reperti. Due anni fa i carabinieri del Nucleo tutela del Patrimonio culturale condussero una maxi inchiesta, nome in codice Demetra che permise di risalire a un grosso traffico di reperti. Un gelese, residente in Germania, e un antiquario di Londra, sarebbero stati figure chiave del procedimento penale, ancora in corso.