Gela, amministrazione comunale e istituzioni locali lavorano al piano strategico regionale 2024
di Redazione
Le organizzazioni economiche, sociali e culturali della città sono state invitate a fornire un contributo conoscitivo delle esigenze del territorio finalizzato alla formazione del Piano Territoriale Regionale 2024, in corso di elaborazione in Regione. Lo scorso 11 ottobre sono state presentate diverse proposte riguardanti una visione strategica del territorio di respiro regionale. Il tempo a disposizione per l’elaborazione delle proposte è stato strettissimo, tale da non consentire di coinvolgere significativamente la città. Pertanto il 28 e 29 novembre e il 2 dicembre si svolgeranno una serie di incontri per coinvolgere le parti sociali nella produzione di idee e nell’approfondimento delle proposte. Tra questi enti locali e territoriali, rappresentanti del mondo delle imprese, ordini professionali e associazioni datoriali. Ne danno notizia il sindaco, Terenziano Di Stefano e gli assessori Filippo Franzone e Simone Morgana. Amministrazione comunale, enti e professionisti hanno inviato all’assessorato regionale Territorio e Ambiente lo stato conoscitivo delle tematiche di territorio e le proposte di strategia locale in connessione a quella regionale. In particolare inerenti il ruolo della Sicilia nel Mediterraneo con particolare riferimento al contesto economico del nostro territorio; il ruolo dei trasporti e della mobilità sia di territorio sia nel rapporto con il contesto regionale; la qualità urbana e territoriale e i modi di intervento per il recupero e la valorizzazione del centro urbano e dell’habitat circostante; la sicurezza del territorio, l’energia e la lotta alla desertificazione; il patrimonio culturale, paesaggistico e agricolo del territorio. Enti e associazioni saranno chiamate a compilare una scheda con le loro istanze e proposte che sarà acquisita ed elaborata dall’assessorato Territorio e Ambiente. Le istanze, una volta raccolte e messe in coerenza con gli altri elaborati, saranno inviate alla Regione come integrazione di quelle già inoltrate.