La notizia era nell’aria da settimane e alcuni giorni addietro, durante un sopralluogo tecnico, quella che era inizialmente un’ipotesi era divenuta purtroppo certezza. La chiesa intitolata a San Domenico Savio chiude al culto a tempo indeterminato. Devono essere eseguite le necessarie indagini sulle strutture. Riguardano alcune pareti e forse perfino le fondamenta e il terreno sottostante. Dalla sede di via Alemanna non filtrano notizie. Così stasera, durante le celebrazioni in onore della patrona, Maria Santissima d’Alemanna, è stato il vescovo, Rosario Gisana, a confermare il tutto.

La chiesa chiude i battenti in attesa delle indagini statiche e dinamiche sulle. Il rischio della caduta di calcinacci o cedimenti peggiori e quindi la sicurezza di fedeli e religiosi ha la priorità sul resto.

Smentita la notizia che si era diffusa in serata circa il trasferimento dei sacerdoti ad altra sede. La Casa salesiana, adiacente alla Chiesa, rimane agibile e quindi i sacerdoti, ovvero, il parroco, don Paolo Terrana e i sei confratelli, rimarranno al loro posto sino a nuovo ordine. Continueranno l’attività pastorale. Per le messe si valutano soluzioni, tra queste il Pala Don Bosco.

Nella speranza che tutto questo possa risolversi a breve e la chiesa possa riaprire.

I fedeli non l’hanno certo presa bene.

Chiedono alla Curia, ma soprattutto alle istituzioni competenti, di fare presto e per sostenere questa richiesta domani svolgeranno una manifestazione. Non proprio di protesta, trattandosi di cose di chiesa, ma quanto mento un gesto per chiedere attenzione.

In una giornata difficile per la comunità religiosa locale a causa della chiusura (temporanea) di San Domenico Savio, arriva anche una buona notizia.

Giovedì si insidierà una nuova comunità religiosa in città. Tre giovani suore di Maria Immacolata abiteranno nei locali del convento di Sant’Agostino in un ala del dormitorio dei poveri. Le suore saranno d’aiuto alle comunità di San Francesco e Sant’Agostino.