Gela: chiuso il cerchio sulla sparatoria di mercoledì notte, confermati i 10 arresti. Alle 16 la conferenza stampa
di Redazione
I Carabinieri chiudono il cerchio sulla terribile notte tra mercoledì e giovedì. Confermati i 10 arresti e gli ulteriori sviluppi delle indagini, che saranno chiariti nel pomeriggio di oggi in procura, nel corso di una conferenza stampa. «L’8 ottobre 2020 – scrivono i militari del Reparto territoriale di Gela – tra le 2.30 e le 3, scoppiava una furente rissa all’interno della stazione di servizio Gb Oil, culminata nel sangue. L’iniziale discussione sorta a seguito dei pesanti apprezzamenti fatti da un soggetto licatese nei confronti di una ragazza gelese, presente all’interno dell’esercizio pubblico, si trasformava in una violenta lite tra la comitiva gelese e quella licatese. La rissa, iniziata all’interno del bar della stazione di rifornimento, si spostava nel piazzale, ove nemmeno l’intervento delle forze dell’ordine riusciva a riportare la serenità».
«Al contrario di lì a poco si assisteva a un fatto ancor più grave, in quanto il gelese D.G.P.Q (alias Paolo Quinto Di Giacomo, 34 anni), fratello di una delle donne coinvolte e rimaste ferite, dopo aver estratto una pistola, feriva, facendo fuoco, C.M. (alias Michele Cavaleri di 42 anni), licatese della fazione contrapposta. L’uomo veniva prontamente disarmato dal coraggioso intervento di un carabiniere, che evitava così esiti ancor più drammatici. La vicenda appare ancor più allarmante se si considera che la presenza di 4 carabinieri e 2 agenti di Pubblica sicurezza non impediva o frenava i propositi illeciti dei due gruppi, tuttavia la risposta dello Stato non si faceva attendere, in quanto tutti i soggetti venivano prontamente identificati e arrestati in flagranza di reato, e per i quali la Procura della Repubblica di Gela richiedeva e otteneva l’immediata convalida».
I dettagli e la comunicazione sociale in merito a questi gravissimi fatti che incidono sulla convivenza civile della comunità saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa che si terrà presso la Procura della Repubblica di Gela, nel pomeriggio di oggi alle 16.