«Ieri, il Presidente della Regione Schifani, ha, illustrato il piano di riparto degli stanziamenti previsti dal Fondo di coesione. Ebbene, nella ricetta perfetta del Governo Regionale, non figurano più i fondi che sarebbero dovuti servire per la costruzione del nuovo Ospedale di Ponte Olivo. Non esistono più. Il Governo Regionale, evidentemente, non soltanto ritiene la Sanità cosa secondaria ma ritiene anche di poterci sbeffeggiare al punto da scipparci sotto gli occhi, la speranza di una infrastruttura ospedaliera nuova. Ricordiamo bene quando, solo qualche tempo fa, in molti dichiaravano passi in avanti nell’iter del nuovo ospedale così come ricordiamo quando, solo qualche tempo fa il nuovo ospedale sembrava una certezza per molti. Non per noi».
Lo scrivono in una nota il leader di una Buona Idea, Terenziano Di Stefano e i consiglieri comunali Davide Sincero, Rosario Faraci, Valeria Caci, Luigi Di Dio e Diego Iaglietti.

«Prima che l’ex manager Caltagirone, si congedasse dalla direzione generale revocò la delibera che prevedeva il project financing, ricevette certamente disposizione dall’alto in tal senso. Capimmo allora che più di qualcosa non stava andando verso la direzione della costruzione del nuovo Ospedale. Oggi abbiamo la certezza che il Governo Schifani premeditatamente, ha illuso la città per il solo gusto di privarla al momento opportuno, del suo diritto ad un nuovo ospedale».
«Lo consideriamo un crimine politico compiuto da un Governo che, con questa scelta, ha inferto l’ennesimo colpo a Gela e che, ai nostri occhi, non può essere politicamente impunito. Depositeremo nei prossimi giorni una richiesta di consiglio comunale monotematico, inviteremo anche il presidente Schifani e l’assessore regionale. Vogliamo sentire dalla loro viva voce, secondo quale principio politico, hanno scelto di derubarci anche stavolta. Vengano a dirlo a Gela, non nelle stanze pompose regionali del potere».