Gela, consegnati i lavori in via Niscemi. «È un segnale importante di riqualificazione»
di Redazione
Inaugurata nei giorni scorsi dal sindaco, Lucio Greco e dall’assessore ai lavori pubblici Romina Morselli, la nuova via Niscemi, che adesso si presenta alla città e a chi arriva dai comuni limitrofi con una veste totalmente rinnovata.
«È stato – dice Greco – uno dei più importanti progetti di riqualificazione che abbiamo seguito e monitorato sin dal nostro insediamento, e vederlo adesso così, con carreggiate pulite e sicure, marciapiedi nuovi, segnaletica verticale e orizzontale rinnovata e nuovi contenitori per i rifiuti installati ci carica di entusiasmo per tutto il lavoro che ancora c’è da fare. Abbiamo da poco appaltato i lavori di Porta Vittoria, ad esempio, per cui apriremo questo nuovo cantiere, e in programma c’è anche la gara per via Ventura, solo per citare un paio di interventi, ma la città è davvero un cantiere a cielo aperto. In passato, abbiamo messo tanta carne sul fuoco e adesso cominciamo lentamente a raccoglierne i frutti. L’obiettivo resta quello di consegnare ai gelesi, da qui alla fine del mio mandato, una Gela moderna, luminosa, green e proiettata nel futuro».
Nuovo manto stradale e due rotatorie garantiscono una circolazione viaria decisamente più sicura, mentre i nuovi marciapiedi in pietra bianca danno un’immagine più fresca e ordinata. A completare il tutto, l’illuminazione pubblica e il verde curato.
«Via Niscemi – dice l’assessore Morselli – è una delle prime immagini che catturano lo sguardo di chi arriva dalle città vicine, e l’inaugurazione di oggi rappresenta un passo avanti nell’ottica della trasformazione della città. Ricordo che si sta ultimando anche un tratto di via Navarra, e che tanti altri sono i cantieri aperti al momento. Purtroppo, le emergenze non mancano mai, anzi, è un continuo rincorrerle e pensare all’ordinario in mezzo allo straordinario, ma l’attività di ricognizione che ho avviato insieme ai tecnici del settore va avanti, e pian piano speriamo di dare le opportune e necessarie risposte a tutti i cittadini».
I lavori, finanziati con i fondi del Patto per il Sud, sono durati un anno circa, e hanno registrato rallentamenti dovuti all’emergenza Covid, che ha costretto i cantieri a fermarsi più volte.