Gela, Csm proroga incarico al procuratore Musti. «Dico sì con cuore e senso del dovere»
di Redazione
Il procuratore capo facente funzione, Lucia Musti, proseguirà il suo incarico per altri sei mesi. Lo ha deciso il consiglio superiore della Magistratura con una delibera adottata mercoledì. La procuratrice Musti ha preso servizio a capo dell’ufficio requirente di Gela il 4 agosto scorso. Alla scadenza, il Csm, ha deciso di rinnovarle l’incarico per altri sei mesi considerato l’elevato tasso di densità criminale del territorio, anche di tipo mafioso.
«Preso atto – si legge nella delibera – della dettagliata relazione esplicativa dell’attività svolta dalla dottoressa Musti da cui si evince il suo significativo apporto, anche di carattere organizzativo, alla funzionalità dell’ufficio e della sua disponibilità alla proroga dell’applicazione extradistrettuale, delibera di prorogare l’applicazione extradistrettuale alla procura di Gela della dottoressa Musti, sostituto procuratore generale presso la corte di Appello di Bologna, a decorrere dal 4 febbraio 2024, a tempo pieno e per la durata di ulteriori sei mesi».
«Ho preso favorevolmente atto – afferma la pm – della proroga dell’applicazione del Csm. Peraltro, ho dato la mia disponibilità alla proroga, tenuto conto delle peculiari caratteristiche criminologiche del territorio gelese. Per me è stata la manifestazione del mio spirito di servizio, nonché di una componente di cuore verso la Sicilia, una terra che ho sempre amato, e per siciliani, che meritano l’impegno della magistratura e le forze dell’ordine per l’affermazione della legalità».