Danneggiato nei giorni scorsi il totem dell’autovelox sulla Gela-Manfria. Ce lo segnala un lettore allegandoci una fotografia. Non si tratterebbe di un evento fortuito, un incidente, un’auto che vi ha urtato.

No, dalle foto sembra abbastanza chiaramente che si tratti di un atto volontario e deliberato. Non sappiamo se al momento vi fosse o meno il dispositivo di rilevazione della velocità. I totem sono infatti dell’Anas e possono ospitare l’autovelox anche a periodi alterni. Spesso sono vuoti – ci spiega un ex assessore della Polizia Municipale – e vengono usati sia dalle forze di Polizia locale che dalla Stradale, che vi appongono i loro dispositivi telelaser in alcuni periodi e seguendo specifiche campagne di prevenzione degli incidenti.

L’autovelox in questione venne installato in quel punto dopo vari incidenti. Uno, in particolare, avvenuto nel periodo natalizio di alcuni anni fa, nel quale perse la vita una giovane donna.

Oggi è più che altro un simbolo: anche quando è vuoto e privo di telelaser, induce gli automobilisti ad alzare il piede. Da qualche giorno non più. Perché qualcuno ha deciso di danneggiarlo.