Gela danza pericolosamente sulla linea di un nuovo lockdown. In settimana sfiorato l’indice massimo di contagi
di Redazione
Gela danza pericolosamente sulla linea di un nuovo lockdown. E questo a prescindere dalle decisioni sulla Sicilia che potrebbero arrivare dal ministero della Salute che, una volta a settimana, emana le ordinanze sui colori delle regioni in base ai dati forniti dall’osservatorio nazionale presso l’Iss. Gela, di suo, ce la sta mettendo tutta per superare l’indice di 250 casi su 100 mila residenti. Un parametro che, lo ricordiamo, indica l’incremento su base 7 giorni e non il numero totale dei positivi. Indice che viene tenuto sotto controllo continuo dalle Asp e che, nei giorni scorsi, aveva fatto saltare il banco nelle vicine Niscemi e Canicattì e, ancor prima lo aveva fatto a Riesi e Caltanissetta.
Torniamo al dato di Gela. Prendendo in esame i contagi della settimana che va dal 6 al 13 aprile, l’unico dato fin qui disponibile, in città si è registrato un biasimabile +131 casi, il che ha portato l’indice di rischio molto vicino a 250, ovvero a un pericoloso 180 circa. Altri due giorni di incremento del contagio (per esempio una sessantina di positivi in più) e saremo in piena zona rossa.
Ci salva, al momento e statistica alla mano, il decremento dei dati tra il 7 e l’8 aprile, quando Gela era passata da un +48/positivi del giovedì a un +9 del venerdì.
Ma se Gela evitare la zona rossa a livello del proprio Comune, almeno per ora, potrebbe venire risucchiata nel lockdown regionale che appare se non probabile quantomeno possibile.
La Sicilia, ieri, ha fatto registrare un incremento di 1.500 positivi. Un’impennata che potrebbe condannare l’Isola a una nuova zona rossa regionale. A partire da lunedì, 19 aprile.