Gela, priorità a insegnanti e personale ausiliario per rendere più sicure le nostre scuole. Gnoffo incontrerà Razza
di Redazione
«L’impossibilità di vaccinare la totalità del personale scolastico che opera a diretto contatto con i bimbi è un vulnus che va colmato il prima possibile». Lo dice Nadia Gnoffo, assessore comunale alla Salute. «Penso ad esempio a tutte le maestre impegnate nelle sezioni Primavera che, sol perché non hanno un contratto a tempo indeterminato, non possono accedere alla somministrazione del vaccino. E ancora, la campagna vaccinale dovrebbe coinvolgere tutti coloro che, a qualsiasi titolo, lavorano a contatto con gli studenti, compresi gli operatori che svolgono funzioni di competenza del comune di Gela. Mi riferisco agli educatori domiciliari, agli Asacom, ai volontari e collaboratori vari. Se il senso della campagna vaccinale nelle scuole è rendere gli istituti più sicuri per i nostri figli, non si può fare alcuna distinzione tra chi lavora quotidianamente a contatto con i bambini».
Gnoffo nei prossimi giorni sarà a Palermo per sostenere questo esigenza nel corso di un colloquio con l’assessore regionale alla Salute.
«La prossima settimana – dice – incontrerò personalmente l’assessore Razza per colmare questo vuoto al più presto e mi farò parte attiva con i dirigenti scolastici, con le cooperative, le associazioni e con i soggetti gestori dei servizi di competenza del comune, per raccogliere i nominativi e i relativi dati da trasmettere all’Asp competente così da poter consentire loro di precedere alla registrazione».