Gela, dati elettorali non ancora disponibili. Sarebbe tutta colpa di un «crash»
di Redazione
I dati ufficiali del primo turno delle Amministrative 2024 non sono ancora noti. A seggi chiusi, l’ultimo nella tara mattinata di ieri, circolano solo i foglietti dei comitati elettorali e dei partiti. Il quadro è chiaro ma non ufficiale e alcune sfide per un seggio in consiglio comunale si giocano sull’orlo della singola preferenza, altri seggi dipenderanno invece dall’esito del ballottaggio in calendario tra 11 giorni. Quindi rimane l’attesa di conoscere il risultato ufficiale. Forse nel pomeriggio i dati contenuti nei verbali delle 71 sezioni saranno digitalizzati. Ma cosa è accaduto nelle precedenti concitate ultime 48 ore?
Nessuna comunicazione ufficiale dagli uffici comunali ma la sensazione è che si sia verificato un grosso bug, un colossale corto circuito. Sprezzanti i commenti di candidati e opinione pubblica sull’operato di chi era preposto all’organizzazione, da quello del sindaco a quello degli uffici. Le proteste sono plausibili ma la colpa, nel più classico dei paradigmi italici, sembra essere «di nessuno». Proviamo a ricostruire.
Il vecchio software di gestione ed elaborazione dati era stato mandato in pensione alcuni mesi fa poiché obsoleto. L’amministrazione comunale, malgrado il default e tutto il resto, aveva acquistato una nuova piattaforma che, però ha avuto poco tempo per essere collaudata. Funzionava, tutto filava liscio. La prova del nove è arrivata domenica notte, con lo spoglio delle elezioni Europee: il Comune di Gela è stato tra i primi a fornire i dati a Prefettura e Viminale. Pausa, seggi chiusi in attesa dello spoglio delle Amministrative, previsto alle 14 di lunedì. Si riparte. Già nel primo pomeriggio gli uffici erano al lavoro con in mano dati di una sessantina di seggi, scrutinio sindaci, molti dei quali già caricati sulla piattaforma. Ma quando gli operatori hanno iniziato a imputare i primi risultati di liste e consiglieri è accaduto l’imponderabile. Dati che sparivano dal sistema, difficoltà. Quella splendida macchina organizzativa che poche ore prima si era meritata i complimenti per efficienza e velocità (per lo spoglio delle Europee) era andata in tilt.
Oggi, a distanza di un giorno, una fonte ci riferisce che i sistemi sono stati ripristinati. Tra ieri e oggi la macchina è stata rimessa in marcia. Si attende adesso il via libera per la digitalizzazione dei dati definitivi. L’ufficialità potrebbe arrivare in serata. Nel frattempo sia gli uffici comunali che la Prefettura hanno avviato approfondimenti per capire i motivi di un colossale «crash». Al momento, però, gli unici dati disponibili sono quelli dei singoli partiti e comitati elettorali. Si deve far presto e bene per evitare difficoltà per il ballottaggio. Sarebbero imperdonabili.