Gela, primo caso sospetto. «Negativo» Tenda di filtraggio per l’ospedale? Misure di prudenza in chiese e uffici
di Redazione
Zero contagi a Gela. Per fortuna il primo caso sospetto si è rivelato negativo. Una donna che era stata in zona a rischio aveva accusato qualche sintomo. Il tampone faringeo eseguito nelle scorse ore ha dato esito negativo. Allarme rientrato. Così la città – spaventata e timorosa – si aggrappa almeno al dato zero contagio. Domani le scuole rimarranno chiuse, a Gela come nel resto d’Italia, per decisione del Governo. Dopo il sì ufficioso di stamane, e la «frenata» della ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, intorno alle 18 è arrivata la definitiva conferma. Scuole chiuse fino al 15 Marzo. Ma il livello dell’allarme rimane elevato. All’ospedale «Vittorio Emanuele», da circa dieci giorni medici e infermieri operano con mascherina e guanti, presidi sanitari che vengono imposti anche a chi accede al pronto soccorso. I vertici dell’Asp, per aumentare il livello di prevenzione, valutano la possibilità di montare una tenda di pre – triage. Così, eventuali casi sospetti (che, ripetiamo, al momento ce n’è stato solo uno, poi risultato negativo al tampone) passino dal pre filtraggio, per evitare l’accesso diretto nei locali ospedalieri e quindi aumentare il pericolo di contagio. Guanti di lattice da giorni vengono usati anche da molti impiegati del front office (sportelli al pubblico) del Municipio. Basterà? Si spera di sì. Cambiano le abitudini. In ospedale, ma pure in chiesa o in banca. Stamattina, in linea con quanto deciso la settimana scorsa dalla Conferenza dei vescovi siciliani, la Curia di Piazza Armerina, ha diffuso un nuovo e più stringente decalogo dei comportamenti.
Sospeso lo scambio della pace, basterà un semplice inchino. Niente acqua lustrale nelle acquasantiere all’ingresso delle chiese, i vasi sacri saranno sanificati (fioriere ecc.). Navate e locali parrocchiali saranno disinfettati. Non solo. I vescovi pensano anche ai rituali del bacio dei simulacri, come a esempio il “bacio dei piedi” nel rituale del Giovedì Santo. Sarà sospeso? Nulla è ancora deciso ma si valuta tutto.
Attenzione massima anche negli uffici privati. In alcuni istituti bancari, da stamane, viene consentito l’ingresso a un numero massimo di cinque clienti per volta, allo scopo di rispettare il cosiddetto droplet (distanza) e ridurre l’effetto di potenziali particelle virali.
Pure il Comune dà un giro di vite e a chiunque abbia fatto ingresso in Italia negli ultimi quattordici giorni dopo avere soggiornato in zone a rischio epidemiologico come identificato dall’Oms , ovvero nei comuni italiani dove è stata dimostrata la trasmissione locale del Covid-19
Chi si trovasse in queste condizioni deve:
1. Comunicare tale circostanza al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria territorialmente competente o Asp 2 – Caltanissetta tel.0934 559955 numero di dipartimento sanità pubblica provinciale;
2. Fornire dettagliatamente tutte le informazioni che gli verranno richieste;
3. Nel caso il soggetto interessato contatti il 112 o il numero verde regionale 800.458.787, lo stesso, dopo aver fornito generalità e recapiti telefonici, resterà in attesa di essere contattato dal dipartimento di Sanità pubblica competente nel territorio;
4. ricevuta la segnalazione dall’operatore di Sanità Pubblica il soggetto si atterrà scrupolosamente alle indicazioni impartite per l’eventuale avvio della sorveglianza sanitaria e dell’isolamento fiduciario;
5. seguire le informazioni e le indicazioni che l’operatore di sanità pubblica gli fornirà nel caso di necessità di misure di isolamento domiciliare e sorveglianza attiva mantenimento dello stato di isolamento per 14 giorni dall’ultima esposizione, divieto di contatti sociali, divieto di spostamento e/o viaggi, obbligo di rimanere raggiungibile per le attività di sorveglianza.
In caso di comparsa di sintomi il soggetto deve avvertire immediatamente l’operatore di sanità pubblica che darà le ulteriori indicazioni necessarie. Nei casi non consigliati di autopresentazione al pronto soccorso per sindrome influenzale i soggetti dovranno accedere alle aree di pre-triage appositamente istituite dall’azienda e seguire le indicazioni presenti.