Gela: delibere di incarico penalizzano infermieri e oss già in servizio. Cgil e Uil: l’Asp rettifichi i bandi
di Redazione
«Con proprie deliberazioni l’Asp ha indetto avvisi urgenti per il conferimento di incarichi a tempo determinato e/o sostituzione di collaboratore professionale sanitario e operatore socio sanitario. I bandi, allegati alle predette deliberazioni, prevedono una clausola– tra le altre – che preclude la partecipazione agli infermieri e agli operatori sanitari che già prestano il loro servizio presso l’azienda a tempo determinato: “di non intrattenere, al momento delle presentazione della domanda , alcun rapporto di lavoro per la medesima professionalità con l’Asp di Caltanissetta” .
Tale clausola, più in particolare, determina una discriminazione nei confronti dei collaboratori professionali sanitari ed OSS che sono stati reclutati esclusivamente per l’emergenza Covid ed il cui rapporto lavorativo cesserà nel momento in cui finirà lo stato di emergenza». È quanto scrivono i segretari di Fp Cgil, Rosanna Moncada e Uil Fpl, Massimiliano Centorbi, ritenendo molto penalizzante tale clausola.
«Pare opportuno precisare che il reclutamento per l’emergenza Covid ha carattere straordinario ed eccezionale e delimitato nel tempo, laddove i bandi, oggetto delle presente nota, non sono riferibili alla gestione emergenziale, con tutto ciò che ne consegue. I Bandi di che trattasi, nella realtà, avrebbero dovuto prevedere il diritto di opzione all’esito della procedura di reclutamento, con possibilità di scelta da parte del sanitario e non una preclusione iniziale che non
consente in alcun modo la partecipazione. Per quanto sopra esposto, le scriventi Segreterie Provinciali, con la presente, chiedono la rettifica o la revoca delle clausole dei bandi innanzi citati ( allegati rispettivamente alle deliberazioni nn. 791 e 792), con la estensione del diritto alla partecipazione agli infermieri ed OSS in servizio a tempo determinato presso l’Azienda e reclutati per l’emergenza Covid».