Gela: deve scontare 7 anni per omicidio, sospesi i domiciliari. Torna in carcere Maria Rosa Di Dio.
di Redazione
Niente arresti domiciliari per Maria Rosa Di Dio, 61 anni. Nella tarda serata di ieri, i poliziotti del Commissariato di pubblica sicurezza, hanno eseguito un provvedimento che dispone la carcerazione, emesso dalla Procura Generale presso la Corte di Appello di Caltanissetta, che ha revocato la richiesta di ammissione provvisoria alla detenzione domiciliare, a carico della donna, denominata dagli inquirenti la “Mantide religiosa” per via di un procedimento giudiziario che la riguarda. La sessantunenne deve scontare una pena residua di 7 anni per omicidio aggravato in concorso, associazione mafiosa e concorso in detenzione di stupefacenti aggravato dal metodo mafioso. Di Dio Maria Rosa, condannata a 22 anni di reclusione per un omicidio avvenuto nel 1992, era detenuta presso il carcere di Vigevano di Pavia e lo scorso 20 aprile, in piena emergenza Covid-19, era stata ammessa alla detenzione domiciliare, in differimento dell’esecuzione della pena, con ordinanza del Magistrato di sorveglianza di Pavia, per motivi di salute. Dopo le formalità di rito, la Di Dio è stata condotta alla Casa circondariale di Messina.