«Girovagando tra cronache ed eventi. Quarant’anni di giornalismo». Don Giuseppe Costa, 76 anni, si racconta in un libro pubblicato in questi giorni da Nemapress Edizioni. La passione per il giornalismo, fin da ragazzo, nella sua Gela, quando ancora era un giovane dell’oratorio salesiano. I primi articoli su giornali ciclostilati, poi la vocazione, che lo porta nella congregazione dei Salesiani di don Giovanni Bosco. Ma anche nel mondo della Chiesa c’è da «raccontare» e la passione per il giornalismo continua di pari passo con il cammino pastorale. Costa oggi è tra i portavoce della congregazione. Ma negli anni si è occupato di editoria e giornalismo, passando per la docenza universitaria. Per dieci anni, dal 2007 al 2017, è stato direttore della Libreria Editrice Vaticana.

«Conoscere da vicino – dice – Benedetto XVI e Francesco, condividerne pareri e sentirne opinioni editoriali e soprattutto tradurre i libri per il mercato editoriale internazionale è stata per me una grande sfida che oggi posso dire d’aver vinta a servizio della Chiesa».

Ha pubblicato centinaia di articoli per i giornali Salesiani ma anche per Avvenire, L’Osservatore Romano, Il Popolo. Dal suo libro emerge uno spaccato della Chiesa ma anche della politica e della società. Il mondo giovanile dell’ultimo mezzo secolo è per esempio raccontato attraverso le cronache delle Giornate Mondiali della Gioventù, inventate da Giovanni Paolo II per richiamare la partecipazione dei giovani alla vita della Chiesa usando il loro linguaggio. Ma ci sono anche gli incontri e le interviste con quei giovani alla guida delle federazioni giovanili dei partiti che poi hanno avuto un ruolo di primo piano nella storia politica italiana, da Massimo D’Alema, capo della Fgci, a Bruno Lanfranchi della Federazione giovanile socialista, o Marco Follini delegato nazionale del movimento giovanile della Dc. Don Costa, ancora operativo nel mondo della comunicazione salesiana, si è formato tra Messina, Roma, Catania e Milwaukee negli Stati Uniti. Una vocazione universale che lo ha successivamente portato a raccontare gli emarginati della terra, da Nairobi ad Harlem, dall’India alle Ande. Ma un capitolo del libro è dedicato anche alle cronache siciliane. Non ha mai reciso il legame con la sua terra per la quale, nel suo mestiere di giornalista, ha sempre messo in evidenza la bellezza del territorio e l’antica storia.

«Girovagando tra cronache ed eventi. Quarant’anni di giornalismo». Don Giuseppe Costa, 76 anni, si racconta in un libro pubblicato in questi giorni da Nemapress Edizioni.

«Girovagando tra cronache ed eventi. Quarant’anni di giornalismo» – don Giuseppe CostaNemapress Edizioni 2022 – 305 pagine, brossura è disponibile in libreria e su Amazon libri. Può essere richiesto sulle principali piattaforme on line o attraverso il sito della casa editrice