Gela e il gasdotto con Malta, la «centrale» sorgerà in contrada Corallo. Studi geologici in corso
di Redazione
Il nuovo gasdotto tra Malta e la Sicilia, con approdo a Gela, è stato uno dei punti affrontati durante la visita istituzionale della ministra dell’Energia dell’Isola dei Cavalieri, Miriam Dalli. La rappresentante del governo maltese ha incontrato il presidente della Regione, Nello Musumeci, a Palazzo d’Orleans. L’autorità maltese ha già approvato la costruzione dell’infrastruttura. I piani prevedono la posa sul fondo marino della condotta del gas fino alla linea mediana tra Delimara e Gela che sarà collegata alla rete del gasdotto libico gestita da Snam. A oggi è in corso la fase di studio, attraverso i saggi geologici, propedeutica alla messa in opera e, dunque, all’intesa con la Regione per il tratto a terra in contrada Corallo a Gela.
La Valletta, l’anno scorso, ha dato il via libera al progetto per costruire il nuovo cavo da 200 megawatt, che ha un costo stimato di 170 milioni di euro e correrà in parallelo con l’interconnettore elettrico già esistente tra Malta e la Sicilia.
Tra i piani anche la creazione di una rete tra le università siciliane e quelle di altri Paesi che si affacciano sul Mediterraneo offrire formazione specialistica post lauream ai giovani studenti del bacino mediterraneo.