Gela, famiglia stritolata dai debiti. Il giudice accoglie richiesta e cancella il passivo
di Massimo Sarcuno
Una importante sentenza del Tribunale di Gela potrebbe fare giurisprudenza nei casi di sovraindebitamento, condizione che purtroppo sempre più famiglie si trovano ad affrontare. Il provvedimento è stato emanato stamane dal giudice Stefania Sgroi su un caso che una famiglia composta da marito e padre, un lavoratore di Gela, la moglie e tre figli. Lui monoreddito chiamato ad assolvere tutti gli oneri di una famiglia, aveva finito per indebitarsi per fare fronte alle esigenze, accumulando un passivo di circa 55 mila euro. Va detto né il capofamiglia, né gli altri componenti del nucleo posseggono immobili o altri beni e non dispongono di un reddito sufficiente a soddisfare la mole di accumulatasi tra banche finanziarie ed enti pubblici. Il gestore incaricato dall’Organismo di composizione della crisi, dottor Emanuele Bonaventura e l’avvocato difensore che patrocina il lavoratore sovraindebitato, Pietro Stimolo, hanno dimostrato al giudice che non sono stati compiuti atti di frode nei confronti dei creditori e l’istanza presentata dall’Occ è stata ampiamente accolta. A quel padre di famiglia sono stati cancellati tutti i debiti dei 55 mila euro non deve più nulla, neppure un solo euro. «Questo – spiega Salvatore Psaila, avvocato, referente dell’Occ – è stato possibile anche in virtù di una nuova norma che concede a un soggetto, per una sola volta nella vita, la possibilità di estinguere il passivo senza nessun onere. Una norma applicabile a condizione che vengano rispettati tutti i requisiti previsti dalla legge».
E se da un lato si registra un provvedimento che potrebbe diventare di riferimento nel settore, dall’altro una famiglia potrà trascorrere un Natale sereno e senza l’incubo dei debiti.