Il «day after» del nubifragio offre un’istantanea un po’ migliore del giorno precedente, grazie al sereno e al sole che è tornato a splendere sull’Isola. Poche ore di pioggia hanno messo in ginocchio il territorio con danni ingenti da Tenutella alla Sp 8 per Butera. Allagamenti si sono registrati anche in città, con colate di fango che hanno invaso il lungomare Federico II di Svevia e diverse strade della periferia Nord. Ma il peggio à accaduto nella vicina Licata dove l’esondazione del fiume Salso ha messo in pericolo la sicurezza dei residenti di alcune contrade. Le persone in pericolo sono state soccorse e tratte in salvo da un elicottero dei Vigili del Fuoco.

Diverse villette tra Tenutella e Desusino, in territorio di Butera, sono state travolte dalla furia dell’acqua e del fango. Recinzioni abbattute e danni sono registrate in diverse proprietà. Qui hanno operato le squadre della Procivis di Gela e i tecnici dell’Enel. Questi ultimi hanno messo in sicurezza la rete elettrica danneggiata dal maltempo. La strada provinciale provinciale 8, Gela – Butera, è stata chiusa per alcune ore ieri mattina, a causa del fango che ha invaso entrambe le carreggiate.

Per la presenza di detriti in carreggiata causati dalle intense precipitazioni delle ultime ore, si è resa necessaria la chiusura temporanea, in entrambe le direzioni, della strada statale 560 di «Marcatobianco», in provincia di Enna. Disagi anche sulla Ss626, Gela – Caltanissetta, con deviazioni al raccordo autostradale e in prossimità del bivio per il capoluogo. Il presidente della Regione, Renato Schifani, ha convocato la giunta regionale per domani, per un bilancio dei danni causati dal maltempo e saranno stanziate le prime risorse urgenti e necessarie ad effettuare gli interventi in somma urgenza.

(Nella foto grande, in alto l’elicottero dei Vigili del fuoco intervenuto per trarre in salvo le persone dopo l’esondazione del fiume Salso, in territorio di Licata. Nel blocco centrale danni e fango tra Desusino e Tenutella. Sopra il lungomare e la Gela – Butera invasi dal fango).