Gela: fondo sviluppo e coesione per il nuovo ospedale e l’area di crisi. M5s: «Risorse preziose»
di Redazione
Ulteriore passo in avanti per il fondo di sviluppo e coesione da parte della giunta regionale. Nella lista di interventi da sviluppare con le risorse del fondo (Fsc), una quota di 130 milioni di euro è riservata al nuovo ospedale di Gela, presidio la cui progettazione è prevista in contrada Ponte Olivo. Tra gli interventi anche 6,7 milioni di euro per la riqualificazione dell’ex presidio ospedaliero Dubini e 7 milioni di euro per l’ex ospedale Vittorio Emanuele di Caltanissetta.
Altri due milioni, grazie a un emendamento dei Cinquestelle, sono destinati alle aree industriali. È stato infatti firmato il decreto assessoriale che ripartisce queste risorse tra i comuni siciliani, risorse destinate a strade, spazi verdi e illuminazione.
Soddisfazione è stata espressa dal M5S, che nel corso dell’ultima legge di stabilità è riuscito a far passare l’emendamento che regala ai Comuni questa piccola boccata d’ossigeno.
«Non si tratta – dice Luigi Sunseri, parlamentare M5S – di grandissime somme, ma è certamente un piccolo e doverosissimo passo avanti e un atto di giustizia verso i Comuni».
Tra le città in cui ricadono le maggiori aree industriali e che di conseguenza avranno diritto a maggiori risorse economiche, ci sono Catania (282.042 euro), Priolo Gargallo (242.450), Gela (195. 975), Augusta (181.661), Melilli (146,918), Ragusa (104.557), Modica (78.903) e Termini Imerese (73.412).