Gela, guerra ai furbetti del sacchettino. Controlli per contrastare l’abbandono dei cani
di Redazione
Aumentano i controlli per contrastare l’abbandono di rifiuti. Nei giorni scorsi gli agenti del comando di polizia municipale hanno individuato l’ennesima discarica abusiva nei pressi della collina di Montelungo. Rifiuti di ogni genere sparsi ovunque e anche ingombranti. Le indagini, per risalire agli autori dell’abbandono illecito dei rifiuti sono in corso e presto daranno risultati. L’amministrazione comunale ricorda ai cittadini che tutto il territorio comunale è videosorvegliato. Non solo. Da novembre sono state attivate delle foto trappola proprio allo scopo di individuare e sanzionare i “furbetti del sacchettino”. Val la pena sottolineare ancora una volta che abbandonare rifiuti è un reato penale, di cui si risponde personalmente.
Il Comune ha predisposto un servizio di controllo e monitoraggio del territorio con un nucleo speciale coordinato dal Comando di Polizia Municipale, in sinergia con il settore Ambiente. La norma prevede infatti che “chiunque abbandona o deposita rifiuti ovvero li immette nelle acque superficiali o sotterranee è punito con l’ammenda da mille euro a diecimila euro. Se l’abbandono riguarda rifiuti pericolosi, la pena è aumentata fino al doppio”, trasformando in tal modo la violazione da illecito amministrativo a illecito penale.
Non solo rifiuti. In questi giorni sono in corso controlli per contrastare il fenomeno del randagismo e dell’abbandono di animali. La legge impone a chiunque detenga un animale domestico la microchippatura. Nei giorni scorsi sono state elevate le prime sanzioni. Un cittadino è stato trovato in possesso di tre cani, due dei quali non microchippati e censiti all’anagrafe canina dell’Asp.