Gela, i quartieri incontrano i candidati. «Non rincorreremo più, vogliamo servizi e dignità »
di Redazione
Seconda tappa di incontri dei comitati di quartiere, questa sera, in «casa» del candidato sindaco Filippo Franzone. Riunione alla quale sono stati invitati i giornalisti e Today24 ha accettato con piacere di seguire il dibattito. Franzone ha esposto il suo programma di integrazione civica tra amministrazione comunale e cittadinanza. Erano presenti Salvatore Ciscardi, coordinatore dei comitati e promotore dell’iniziativa, Franco Famà per Giardinelli, Gianfranco Origoni per Sacro Cuore, Francesco Di Silvestre per Fondo Iozza, Gianuca Russotto di Olivastro, Rosario Iannì di Albani Roccella, Orazio Caiola di Carrubbazza ed Emanuele Sacco di Ex Ospizio Marino. C’erano anche, tra gli altri, Maurizio De Rosa, Paolo Scicolone, Gaetano Arizzi, Emanuele Ferrara e altri tra rappresentanti dei quartieri e simpatizzanti della lista Franzone.
«La nostra mission è di portare i cittadini dentro le istituzioni» ha detto Scicolone, mentre Arizzi ha spiegato la sua idea di mutuare il progetto «Art Flow» realizzato a Largo Sammito, portando questa e altre esperienze di politiche sociali anche in altre aree dell’abitato. Emanuele Sacco ha testimoniato la sua esperienza nel miglioramento del rione ex Ospizio, con la tinteggiatura di ringhiere e micro interventi di riqualificazione. Piccoli gesti, quali la semplice raccolta di pattume e la rimozione di erbacce: «In questi mesi abbiamo tirato via circa 700 sacchi di rifiuti – racconta – ma quando poi hai la soddisfazione di vedere dei turisti scendere in spiaggia, la spiaggia che abbiamo contribuito a ripulire e sistemare, be’ sono gioie e ricompense per l’impegno profuso».
Emanuele Ferrara ha posto l’accento sulle iniziative di centralità dei quartieri: dall’allestimento di una sede fisica per le riunioni e attività di circoscrizione (la «Camera dei quartieri») alla costituzione di un capitolo di spesa che – se eletti – metteranno a disposizione per sagre, piccoli interventi o attività di vita comune, tutto nella piena autonomia delle circoscrizioni e dei lori residenti. Le risorse? «Semplice – dice – basterebbe migliorare la raccolta differenziata e fermare la crescita esponenziale del costo di servizio, passato in pochi anni da 6 milioni di euro ai 12-14 del Pef attuale. Con i risparmi potremmo finanziare un numero infinito di iniziative e interventi per la città».
Forte il richiamo di Franzone e del suo gruppo a un impegno di cittadinanza attiva che – se eletto- sarà l’essenza del suo mandato. «Abbiamo un ottimo programma – afferma il candidato sindaco – ma ne sentirete anche altri di buoni, tante belle parole e bei discorsi. La differenza sta nel fatto che noi faremo di tutto per rispettare quegli impegni».
I rappresentanti dei comitati spontanei di quartiere hanno apprezzato, ascoltato, preso appunti.
«Come sapete – le parole conclusive di Ciscardi – abbiamo deciso di sentire tutti e cinque i candidati con equidistanza. Ci faremo un’idea, porteremo avanti le nostre proposte. Chiederemo che vengano inserite nel programma di governo del prossimo sindaco. Certo non inseguiremo più nessun politico. Troppo a lungo abbiamo dovuto rincorrere per ottenere qualche servizio, qualche miglioria. Ora la rotta dev’essere invertita, dev’essere la politica a cercare i cittadini e a occuparsi dei bisogni dei quartieri».