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FERMO | Sono due giovani

Gela, identificati i rapinatori dell’ufficio postale. Senza scrupoli, inclini all’uso di armi


di Redazione

Gela, identificati i rapinatori dell’ufficio postale. Senza scrupoli, inclini all’uso di armi
cronaca
4 Apr 2023

I carabinieri li avrebbero in pugno: identificati e già segnalati in stato di fermo di indiziato di reato. Gli autori delle due tentate rapine, al Penny Market e all’ufficio postale, compiute tra sabato sera e lunedì mattina con modalità inquietanti e uso di armi da fuoco, sarebbero due giovani, entrambi già noti alle forze di polizia. Hanno agito con efferatezza: nel primo caso colpendo un cassiere, nel secondo esplodendo un colpo di fucile contro il vetro blindato dell’ufficio postale. I carabinieri avevano subito intuito che ad agire non erano stati certo rapinatori professionisti, bensì due ben più pericolose teste calde: «scassapagliari», commentava ieri un rappresentante delle forze dell’ordine. Perché troppo lunga era stata la scia di indizi che si erano lasciati dietro nei due assalti. In ultimo uno scooter, quello usato per la fuga dopo la mancata rapina con spari alle Poste di Settefarine. Così, cucito il target addosso ai due, hanno stretto il cerchio attorno ai potenziali sospetti. Nel pomeriggio i loro nomi erano già su un fascicolo trasmesso in procura, con una serie di imputazioni sul loro capo: rapina con l’aggravante dell’uso di armi, lesioni personali e altro.

Realtà violente, giochi, ambienti, modelli che nutrono e aberrano i nostri giovani. Ma la vita non è Call of Duty, né Fortnite: chi delinque difficilmente la fa franca.
A illuminare il percorso investigativo – compiuto in un lampo – dei militari della sezione operativa del Reparto territoriale dei carabinieri di Gela, è stato il minuzioso lavoro di raccolta dei filmati registrati dalle telecamere: quelle del supermercato, quelle dell’ufficio postale, altre esterne, private, poste sulle strade percorse dai due rapinatori prima e dopo il compimento dei due assalti.

E poi c’è il movente, sullo sfondo, la droga.
Al momento è solo un indizio, una sensazione, uno scenario investigativo. Ma pare che i due tizi fossero in qualche modo coinvolti con la droga: forse avevano bisogno di monetizzare, che fosse per un nuovo acquisto o per saldare un debito. Forse, se, ancora dubbi, che presto potrebbero trovare conferme. Una cosa è certa: avevano fretta. Per questo non hanno esitato ad agire con efferatezza, usando le armi, e lasciandosi dietro una scia di indizi che ha finito per incastrarli.


Redazione
Today 24 è un quotidiano on line indipendente, fondato nel 2014 da Massimo Sarcuno. Ogni giorno racconta i fatti e le notizie di Gela, Niscemi, Riesi, Butera, Mazzarino e di molti altri comuni del comprensorio. In particolare l’area del Vallone.