Gela: il fiume sta morendo soffocato da inquinanti e rifiuti. Siccità , pesci morti e abbandono
di Redazione
Uno spettacolo agghiacciante quello che è possibile scrutare passeggiando nei pressi del fiume Gela: acqua putrida di sostanze inquinanti, forse solventi o vernici, pesci morti, rifiuti che galleggiano o sono arenati sull’alveo del corso d’acqua quasi completamente secco. A mettere a rischio la vita del fiume è soprattutto una lunga storia di inquinamento, iniziata negli anni sessanta, quando venne realizzato il canale delle acque industriali, che dall’Isola 7 del petrolchimico convogliava gli scarichi industriali. Con l’Eni osservata speciale già a partire dagli anni Novanta il resto l’hanno fatto padroncini e condotte abusive.
Adesso il colpo di grazia della siccità. Un fiume che dovrebbe essere ricchezza, storia ed equilibrio micro climatico della zona e che invece, come rivelano le agghiaccianti immagini fornite da un fotoamatore, è in uno stato di lenta e inesorabile agonia.
(Le immagini sono state riprese stamane da un fotoamatore).