Gela: il libro sugli infermieri e un fondo di solidarietà . Barba raccoglie l’applauso della Casa del Volontariato
di Redazione
Una serata di sentimenti ed emozioni, dedicata all’ultima tappa del breve tour promozionale del libro «Quando il sole sorge a Ovest», di Osvaldo Barba. Nell’auditorium della Casa del Volontariato sono intervenuti, oltre all’autore, diversi operatori sanitari, medici e infermieri. Tutti desiderosi di poter dare un contributo, fornire una testimonianza. Gian Paolo Alario, direttore dell’Hospice del «Vittorio Emanuele» ha voluto testimoniare affetto all’autore e ai tanti colleghi presenti, ponendo l’accento sul processo di umanizzazione della Medicina negli ultimi anni.
«Al centro – dice Alario – non c’è più la malattia, ma il malato». Parole affettuose sono state espresse anche dal direttore del dipartimento Materno Pediatrico dell’Asp, Rosario Caci, e dal primario di Rianimazione, Salvatore Damante, i quali hanno approfondito il tema del rapporto di solidarietà, quasi un vincolo di famiglia, che rende la Sanità locale capace di superare problemi e difficoltà.
C’erano anche tanti colleghi infermieri, chi per testimoniare dal palco, come Maria La Greca, Peppe Provinzano e Antonio Eterno, chi tra il pubblico, dove abbiamo riconosciuto, tra gli altri, Giuseppe Di Fede e Tony Tricoli. Quest’ultimo colpito dalla tragedia di Ravanusa. A lui, ai colleghi in difficoltà, l’autore si rivolge sostenendoli con le disponibilità che deriveranno dalla vendita del libro (disponibile sia in negozio che nei principali web store). Ma Barba guarda anche oltre e dopo aver realizzato il promo sogno, quello della pubblicazione di un opera letteraria, spera adesso di poter costituire un fondo di solidarietà per gli operatori sanitari.
Una bella iniziativa nel solco dello spirito che muove da sempre l’infermiere: donarsi a chi soffre.