Il prezzo del pane passerà dall’attuale, 2 euro e 50 centesimi al chilo, a 3 euro e 50. Un balzello del 40 per cento che troverebbe giustificazione nell’aumento esponenziale dei costi delle materie prime e dell’energia.

Lo hanno comunicato Antonio Ruvio, Pasquale Gallina, Rocco D’arma e Rocco Pardo, responsabili rispettivamente di Casartigiani del Golfo, Cna, Confcommercio e Confesercenti. «Dopo aver ascoltato – spiegano – in separata
sede il grido di allarme dei panificatori, visto l’aumento delle materie prime, abbiamo deciso di comune accordo di consigliare ai panificatori l’aumento del costo del pane che, d’ora in poi, si aggirerà intorno a 3,50 euro al chilo. Ricordiamo che il pane va venduto a peso. Inoltre per ciò che concerne la consegna a domicilio, si è addivenuti a una conclusione ovvero tale consegna avrà un aumento del 20 per cento al fine di poter espletare il servizio nel rispetto delle normative vigenti».

«I rappresentanti – concludono – rimangono a completa disposizione dei loro associati al fine di redigere il nuovo listino prezzi».