Gela, il porto isola diventa green. Progetto in avanzata fase di verifica
di Redazione
Un porto più «green», con banchine elettrificate e impianti fotovoltaici per la produzione di energia. La Regione Siciliana, attraverso l’assessorato all’Energia e ai Servizi di pubblica utilità, ha in fase avanzata di verifica un progetto per il miglioramento del porto Isola, che verrà dotato di infrastrutture elettriche, «prese» per mantenere in esercizio mercantili e petroliere durante le fasi di attracco e altri interventi nel solco della decarbonizzazione. Attualmente, le navi in transito, devono mantenere accesi i motori di bordo. Questi e altri accorgimenti rientrano in un piano di ammodernamento che sarà finanziato con i fondi del piano nazionale di Ripresa e Resilienza.
La conferma della procedura in fase avanzata è stata fornita stamane da Roberto Di Mauro, assessore regionale all’Energia.
Un primo progetto, già in fase di gara, riguarda il porto di Siracusa. Il bando per l’appalto di progettazione ed esecuzione, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Comunità europea e riguarda tutti gli interventi di decarbonizzazione dello scalo marittimo aretuseo. Questo progetto, redatto dal dipartimento regionale dell’Energia, è finanziato per complessivi 18 milioni di euro con le risorse del Pnrr. La gara pubblica prevede un importo a base d’asta di 13,3 milioni oltre Iva.
«Il progetto per il porto di Siracusa – dice l’assessore Di Mauro – è il primo intervento del genere in Sicilia a essere messo a bando con le risorse del Pnrr. I nostri uffici hanno lavorato con grande impegno per stare nei tempi imposti dal Piano e dal ministero. È in fase di verifica anche un secondo progetto, per il porto Isola di Gela, da realizzare sempre con risorse del Pnrr. Appena si sarà concluso l’iter procederemo alla gara d’appalto».
Prevista, per lo scalo siracusano, la realizzazione di infrastrutture energetiche all’interno dell’area portuale. In particolare saranno attivate due «prese» per il «cold ironing» al terminal crociere, ossia, il collegamento alla rete elettrica nazionale per le grandi navi in modo che la loro alimentazione non sia più effettuata mantenendo accesi i motori di bordo. Il progetto prevede anche l’elettrificazione delle banchine non ancora dotate di colonnine per l’allaccio delle imbarcazioni minori, la realizzazione di impianti fotovoltaici sugli edifici dell’Autorità portuale e di pensiline fotovoltaiche per la copertura dei parcheggi. Infine, sarà messo in opera anche un sistema di bike sharing elettrico. Le offerte dovranno essere presentate entro il 14 febbraio 2023 e i lavori dovranno concludersi entro tre anni.