La linea cargo, ovvero i treni porta container, al pari di quella destinata al trasporto passeggeri in esercizio sull’asse ferroviario Catania – Gela e Gela – Caltanissetta / Agrigento, dovrebbero vivere un forte sviluppo nei prossimi giorni grazie ai fondi europei per lo sviluppo. Quindi da una condizione operativa e un servizio pari quasi allo zero, finalmente dovrebbe arrivare la svolta lungo un asse viario importante: treni che collegherebbero Gela con Catania e Caltanissetta.

«La linea ferroviaria – dice Anthony Barbagallo, segretario regionale del Pd, parlamentare, componente della commissione Trasporti della Camera – sia merci che passeggeri Catania-Caltagirone-Gela-Canicattì- Agrigento/Caltanissetta è stata inserita nella proposta di regolamento sugli orientamenti dell’Ue per lo sviluppo della rete transeuropea».

Il testo è stato approvato in commissione e mira allo sviluppo della rete ferroviaria dei trasporti (Ten-T) che favorisce l’integrazione tra gli stati membri e che prevede, tra le altre cose, la creazione di una rete articolata su due livelli per lo sviluppo della rete internazionale.

Questo potrebbe finalmente favorire lo sviluppo della rete regionale del trasporto ferroviario, ridotto, in realtà quali Gela, a livelli da Terzo mondo. La linea Caltagirone – Catania, infatti, è sospesa da quasi 12 anni a causa del crollo del Ponte Carbone, nei pressi di Niscemi. Non meglio va sulla direttrice Ovest (Caltanissetta / Agrigento), dove le poche corse sono lentissime. Inoltre spesso mancano le coincidenze con i treni diretti nel nord provincia e nel Palermitano: decine e decine di pendolari tra studenti, poliziotti, insegnanti, operatori sanitari, lavoratori della Raffineria, giornalmente, sono costretti a fare uso del mezzo proprio.

«La commissione ha ravvisato – afferma l’onorevole Barbagallo – la necessità di apportare alcune modifiche al testo, anzitutto in relazione al tracciato dei corridoi europei che interessano l’Italia al fine di tenere conto delle effettive esigenze e potenzialità di alcuni collegamenti, con l’incremento degli investimenti in particolare per il trasporto ferroviario. in relazione al tracciato dei corridoi europei che interessano l’Italia. Tra questi anche la tratta Caltagirone-Gela-Canicattì- Agrigento/Caltanissetta».

Linee sospese o lentissime da e per Gela erano finite – assieme ad altre criticità, quasi tutte nel Sud – in un rapporto di Legambiente diffuso in questi giorni, con pesanti rilievi a cario di Stato e Regione, responsabili, insieme a Rfi, dell’attuale disastrosa condizione del trasporto ferroviario nella Sicilia più emarginata.