C’è un mondo di intrecci e relazioni, legami tra arte e natura, l’ambiente e materia, intesa come pezzo grezzo da plasmare. Affinché possa emozionare. Maurizio Russo, artista gelese, ha fatto di questo legame tra elementi naturali e creatività un tratto distintivo.

Le sue opere nascono da elementi naturali quali rami consunti dal fluttuare del mare, sassi, foglie di dracena o altre parti di arbusto raccolti lungo le spiagge. Pezzi grezzi che Russo ripulisce, modella e usa come elementi delle sue lampade esclusive, oggetti di un repertorio essenziale ed emozionante. I pezzi unici dell’artista gelese sono stati esposti negli angoli più esclusivi del art hotel «Atelier Sul Mare» di Antonio Presti, mecenate e filantropo tra i più attivi e amati nel panorama nazionale, ideatore della Fiuma d’Arte a Castel di Tusa. Oggetti di pregio, frutto di ricerca e passione, sentimenti e valori che lo scultore gelese ha coltivato negli anni. E che proprio nell’Atelier Sul Mare, hanno forse trovato il loro elemento: l’incontro tra due sfere espressive che hanno dato all’eco-arte di Russo l’ennesima consacrazione.