Gela, le due sparatorie collegate tra loro
di Redazione
Ci sarebbe un collegamento tra le due sparatorie avvenute sabato scorso tra le 12 e il primo pomeriggio. Lo conferma una fonte. Il primo episodio, come noto, è avvenuto in via Niscemi, davanti al «Vincenzo Presti».
Cinque colpi di pistola vennero esplosi all’indirizzo di due ambulanti, Vincenzo Cosca di 23 anni e Carmelo Famao di 25, entrambi feriti in modo lieve. I due erano vicino a una motoape adibita alla vendita di frutta e verdura. I colpi sarebbero partiti da uno scooter in corsa. Il primo a essere soccorso e trasportato in ospedale era stato Vincenzo «Enzo» Cosca, i medici gli avevano riscontrato una ferita a un polpaccio.
Poco dopo era arrivato in ospedale Famao, anche lui ferito in modo lieve. Mentre le indagini erano ancora in corso una seconda sparatoria, stavolta in aperta campagna, in contrada Macconi, a circa 10 chilometri dalla città, tra Gela e Scoglitti, in territorio di Acate. Francesco Casco, 23 anni, era stato fatto segno da colpi di pistola esplosi da uno sconosciuto. Pare che Casco fosse in sella a una bici.
Adesso apprendiamo che i due fatti di sangue sarebbero collegati tra loro. Gli agenti del commissariato stanno battendo tutte le piste possibili per l’identificazione dei killer.