Grande partecipazione e commozione per l’evento benefico organizzato in onore del vocalist gelese Giuseppe Lo Chiano, venuto a mancare prematuramente alcune settimane fa. Oltre ottocento i biglietti venduti e molteplici le richieste pervenute all’organizzazione che ha dovuto fermare la vendita per ragioni di capienza e sicurezza. La manifestazione “Mon amour, the party of Pino Locos” organizzata dagli amici del giovane, ha visto una massiccia adesione della cittadinanza che si è data appuntamento al “B Cool Beach” per ricordare Giuseppe. Ancora una volta la città ha mostrato il suo lato più bello, la solidarietà infatti è arrivata da più fronti per omaggiare un ragazzo amatissimo.

«Un sold out di cuore – dice Dino Barone, organizzatore dell’evento – siamo felici nonostante il brutto momento che stiamo vivendo, che la città abbia risposto immediatamente e con gran cuore, Gela è anche questo ed è bene che se ne parli».

Diversi dj si sono susseguiti in consolle per fare festa in nome di Pino. L’amore e la passione per la musica hanno riunito centinaia di gelesi e diversi sono stati gli ospiti arrivati dai centri vicini. Imponente il tributo davanti alla moglie e alla figlia Mia che ha lasciato volare in cielo una composizione di palloncini bianchi, pronti a raggiungere il paradiso, indubbiamente nuova dimora del papà.

Emozioni e lacrime hanno fatto da cornice a una serata che rimarrà nella memoria di molti, perché Peppe lascia una traccia indelebile su questa terra, lascia in eredità, una ricchezza che pochi possono vantare di avere, la nobiltà d’animo, una nobiltà che è stata espressa ampiamente ieri, tra racconti e aneddoti che accomunavano i presenti. Sotto un cielo stellato di fine estate l’estro di Pino Locos è stato più vivo che mai, la sua anima ha solo cambiato dimensione, le sue idee i suo valori e la sua beltà continueranno a vivere tra gli amici ma soprattuto nella moglie Concetta e la figlia Mia. Ciao Pino locos è tempo di intrattenere col tuo inconfondibile stile e la tua irripetibile simpatia, gli angeli.