Gela, morire a cinquant’anni per il Covid. Giornata orribile, 5 vittime in provincia
di Redazione
Si chiamava Fabrizio e aveva cinquant’anni l’ultima vittima gelese del Covid: la sua morte ha gettato nella disperazione la moglie, la figlia e i familiari. Non era vaccinato ma non era neppure un no vax.
Apparteneva a quella ampia fascia di persone che decidono di non sottoporsi all’inoculazione, quanto meno non subito. Che non condividono la vaccinazione o più semplicemente e umanamente ne hanno timore. E lui voleva aspettare, forse lo avrebbe fatto al rientro in Veneto, dopo le vacanze. Persone i non vaccinati, che dovremmo imparare a rispettare per le loro idee, fosse che le appoggiamo o le avversiamo. Senza scontri, né steccati. Perché è questo che chiede (e ci ha chiesto) la famiglia: rispetto. Fabrizio era un lavoratore, sano come un pesce, nessuna comorbilità. Da qualche tempo si era trasferito nel Nord, per lavoro. Tornato a Gela per le vacanze natalizie aveva contratto il Covid e si era subito sentito male. Dal giorno di Capodanno era ricoverato: una battaglia lunga, 35 giorni trascorsi tra speranza e sofferenza. Fino al decesso, avvenuto ieri all’ospedale «Sant’Elia».
La salma dello sfortunato lavoratore domani sarà consegnata ai familiari, straziati dal dolore e dalla tragedia poiché alcuni giorni fa era morto il suocero del lavoratore, sempre per complicanze emerse dopo il contagio da Sars-Cov2. Risultato positivo si era subito aggravato. Poi era sopraggiunta una grave ischemia, che se l’è portato via in poche settimane.
Il bilancio dell’Asp, contenuto nell’ultimo bollettino, diffuso in serata, è terribile: cinque morti in provincia nelle ultime 24 ore, tre sono di Gela. Sale così a 128 il numero dei gelesi che non ce l’hanno fatta durante questi due anni di epidemia.
Ecco il report diffuso in serata dall’Asp:
«Nelle ultime 24 ore riscontro di 410 pazienti positivi al SARS CoV-2, tutti in isolamento domiciliare: 115 pazienti di Caltanissetta, 97 di Gela, 72 di Niscemi, 27 di Mussomeli, 23 di San Cataldo, 19 di Mazzarino, 12 di Santa Caterina Villarmosa, 12 di Sommatino, 5 di Serradifalco, 5 di Riesi, 5 di Delia, 4 di Marianopoli, 3 di Butera, 3 di Montedoro, 3 di Vallelunga Pratameno, 2 di Resuttano, 2 di Villalba e 1 di Campofranco. Ricoverati in degenza ordinaria: 2 pazienti di Caltanissetta, 2 di Riesi, 1 di Mazzarino e 1 di Gela. Dimessi dalla degenza ordinaria: 2 pazienti di Niscemi e 1 di Gela. Deceduti 5 pazienti positivi al SARS CoV-2: 3 di Gela, 1 di San Cataldo e 1 di Mazzarino. Guariti: 133 pazienti di Caltanissetta, 80 di Gela, 69 di Niscemi, 30 di San Cataldo, 9 di Mussomeli, 8 di Mazzarino, 7 di Santa Caterina Villarmosa, 6 di Sommatino, 3 di Campofranco, 3 di Riesi, 3 di Vallelunga Pratameno, 2 di Butera, 2 di Delia, 1 di Bompensiere, 1 di Marianopoli e 1 di Serradifalco».