La «guerra» del gas, Libya Herald: «Possibile taglio del metano libico in arrivo a Gela»
di Redazione
Gela potrebbe finire nel pieno della «guerra del gas». La città, come noto, è il punto d’arrivo della condotta sottomarina Greenstream che porta il metano dai giacimenti libici all’Italia. Fornitura che, secondo quanto anticipato dal media del paese nordafricano, potrebbe subire un taglio del 25 per cento. Ieri “Libya Herald”, citando fonti del Governo di unità nazionale di Tripoli, ha anticipato che la Libia potrebbe tagliare nel breve termine le esportazioni di gas all’Italia del 25 per cento. Una scelta dovuta all’aumento della domanda interna e alla crisi energetica del paese. Una notizia appresa dall’Eni che prende atto delle dichiarazioni delle autorità libiche e monitora costantemente l’andamento dei flussi.
Il gas in arrivo al terminal di Gela, è sempre stato ondivago. E stante ai dati è ancora presto per affermare una conclamata riduzione. Anche se, da inizio di luglio, dalla Libia, sono arrivati in media solo 6 milioni di metri cubi di gas: un calo, appunto, del 25 per cento.
Non certamente una buona notizia nel quadro generale della crisi energetica che sta colpendo l’Europa e vede il nostro paese tra i più vulnedabili.