Gela si conferma roccaforte contro il Covid 19. Il comportamento dei cittadini abbinato alla corretta indagine epidemiologica svolta caso per caso dall’Asp 2 e dall’unità Spemp porta a questo risultato: da 13 giorni nessun nuovo contagio. La novità (molto positiva) di giornata è che il numero dei guariti passa da 1 a 4, quattro pazienti si sono liberati dal virus e sono tornati alla loro vita di tutti i giorni. Erano tutti pazienti in quarantena domiciliare, con sintomi assenti o lievi. Ora sono 10 i pazienti positivi in quarantena (erano 14 fino al 23 Aprile). Restano in ospedale ma nelle aree Covid per non intensivi, cinque pazienti: quattro al Vittorio Emanuele di Gela, uno al Maggiore di Modica. Il totale dei positivi è di 14, 4 i guariti, per un totale di 19 casi da quando il virus si è manifestato in città. Ma l’altra buona notizia è che tiene anche il resto della provincia. Ecco il bollettino diramato dall’Asp di questa sera: «Nelle ultime 24 ore – scrive il direttore generale – aumenta di un’unità il numero dei ricoverati al reparto Malattie infettive del Sant’Elia (un paziente di San Cataldo). I pazienti in quarantena si riducono di 19 unità».

Tra domani e dopodomani saranno resi noti i risultati dei tamponi eseguiti sugli ospiti e sui pazienti della Rsa (la residenza assistita, non l’ospedale) Santa Barbara Hospital di Gela. Il 25 aprile scorso un’infermiera aveva accusato febbrina (37°) e lieve perdita dell’olfatto. La scheda individuale era stata trasmessa all’Asp, come da routine, assieme a quelle degli ospiti e del personale che da routine viene sottoposto a test. Tra la scorsa notte e stamattina è stata notificata la quarantena. Va detto tutti gli ospiti e il personale sono stati già sottoposti a esame sierologico che ha dato per tutti esito negativo. Ciò non di meno il personale della Rsa medici, infermieri e osa, sono in quarantena. Alcuni all’interno della stessa struttura sanitaria, al fine di garantire assistenza agli ospiti, in attesa dell’esito dei tamponi.