Il dato di Gela è oramai stabile da una settimana: 19 positivi. Con l’ulteriore buona notizia che una paziente, in ospedale da giorni, è praticamente guarita anche se per le dimissioni dal Covid Center del «Vittorio Emanuele» manca la conferma del secondo tampone. Idem per quanto attiene all’autotrasportatore romeno. Quindi più 17 che 19, oramai. Idem il dato di Niscemi, dove i malati sono 5. Ma il paziente ricoverato al «Gravina» di Caltagirone è guarito e anche in questo caso, per dimetterlo, i medici attendono la doppia conferma del tampone incrociato (due su due negativi). Idem per le città più vicine: Riesi (ferma a un caso, oltre al medico deceduto, colpito da una forma fulminante del virus), Mazzarino (uno) e Butera (zero). Le buone notizie, però, si fermano qua.

Nel resto della provincia la curva torna a salire. E scriviamo salire anche se si tratta di pochi casi. Ma sempre di crescita, purtroppo, seppur lieve si tratta. «Al Sant’Elia – si legge nel consueto report dell’Asp2 – sono stati ricoverati due pazienti, uno di Caltanissetta e uno proveniente dalla provincia di Agrigento. Dimessi, perché guariti, 3 pazienti: (2 di Caltanissetta e uno di San Cataldo».