Il ritorno alla vita passa anche da gesti e notizie del presente: chiude l’unità di Terapia intensiva Covid 19 del «Vittorio Emanuele». Non ci sono più pazienti in trattamento e si spera non ce ne siano in futuro.

L’unità Covid torna a svolgere le funzioni di Rianimazione «ordinaria» o non Covid. L’ultimo piccolo grande miracolo si è compiuto nelle scorse ore, con il ritorno ai parametri vitali normali e la conseguente dimissione, dell’unica paziente ancora ricoverata, una donna di cinquant’anni per la quale si era temuto il peggio. L’equipe medica, diretta dal primario, dottor Salvatore Damante, assistita dal coordinatore infermieristico, dottor Giuseppe Provinzano, dagli infermieri e dal personale ausiliario, non ha mai smesso di assicurare alla paziente le cure più tempestive e appropriate. Quando la donna ha lasciato il reparto, per transitare nell’unità di degenza ordinaria, in attesa delle definitive dimissioni, la commozione ha toccato i cuori di tutti gli operatori sanitari del Covid Center, oltre che, ovviamente dei familiari.

Si chiude un’esperienza dura ma altamente formativa per uno dei reparti d’élite dell’Asp.

Il primario, Damante, due mesi fa, era stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica. Un riconoscimento conferito per l’impegno nell’unità Covid, e per il tempestivo intervento prestato in occasione dell’esplosione al mercatino, diversi mesi addietro. Un titolo che il medico aveva voluto condividere con colleghi e collaboratori.

E il sindaco, Lucio Greco, appreso del conferimento, aveva voluto sottolineare la notizia con una dichiarazione pubblica di stima e gratitudine.

E in queste ore gli operatori hanno raggiunto un altro importante traguardo: la chiusura dell’unità Covid. Un passo simbolico che si spera possa segnare la definitiva regressione di questo terribile virus.