Gela: nuova ordinanza del sindaco, piccole aperture dopo il lockdown totale. Si potrà andare dal barbiere e fare la corsetta
di Redazione
Nuova ordinanza del sindaco, Lucio Greco, con misure lievemente attenuate rispetto a quelle drastiche disposte la scorsa settimana. Cambia poco e le piccole aperture concesse riguardano ad esempio l’attività sportiva che può essere svolta non più necessariamente nei pressi di casa, limite che resta invece per l’attività motoria (passeggiate). Insomma un po’ di libertà per i runner e camminatori sportivi. Possono riaprire centri estetici, barbieri e fiorai. Ma vediamo nel dettaglio i provvedimenti decisi dal sindaco che integrano quelli disposti dal governo (Dpcm 14 gennaio) e dalla Regione (Ordinanza 10 del 16 gennaio).
È disposta la chiusura di tutte le ville comunali, dei giardini pubblici, comprese le aree riservata ai giochi.
E’ disposta la sospensione di tutte le attività didattiche, in presenza, della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e delle classi di prima media, ad eccezione degli alunni diversamente abili, per i quali l’attività didattica e scolastica potrà proseguire in presenza previo accordo tra famiglie ed istituzioni scolastiche.
Sono sospese le attività di baby parking, degli sili nido, delle ludoteche e dei centri in cui si svolgono le attività ludiche rivolte all’infanzia, anche se all’aperto.
E’ disposta la sospensione delle attività di tutti i mercati comunali, ad eccezione di quelli previsti dal Dpcm del 14.01.2021.
E’ vietata ogni forma di assembramento in tutti gli spazi aperti, in tutti i luoghi pubblici e privati ed in quelli privati aperti al pubblico, ove l’accesso dovrà essere realizzato secondo le modalità previste dalle vigenti normative nazionali e regionali anticovid.
Per le persone che possono legittimamente circolare, è comunque vietato lo stazionamento nelle seguenti strade e piazze cittadine (ad eccezione di coloro che sono in coda per accedere agli esercizi commerciali legittimamente aperti): piazza Umberto; sagrato Chiesa Madre, sia sul lato di Corso Vittorio Emanuele, sia sul lato di via Bresmes; corso Vittorio Emanuele; corso Salvatore Aldisio; via Gen. Cascino; piazza S. Agostino; piazza Martiri della libertà; piazza Roma; piazza San Francesco; piazza San Giacomo; lungomare Federico II di Svevia; portici di Macchitella; via Venezia; via Palazzi; via Parioli; viale Indipendenza; piazza Tre Porte; Stazione ferroviaria; zone balneari di Manfria, Roccazzelle e Piano Marina.
Per quanto riguarda le scuole, che al momento rimangono chiuse, a partire dal 22 gennaio l’Aspavvierà uno screening su base volontaria in contrada Brucazzi per monitorare l’andamento dei positivi tra studenti, docenti e personale Ata delle scuole dell’infanzia, delle elementari e delle prime medie. In base ai dati che emergeranno, si deciderà se e come fare tornare gli alunni in presenza, anche prima del 31 gennaio, con apposita ordinanza. Le modalità dello screening sono state concordate da Asp, Comune e dirigenti scolastici.
Per quanto riguarda le attività commerciali, possono riaprire centri estetici e parrucchieri e fiorai, anche in virtù della riapertura dei cimiteri. Per bar, pizzerie e ristoranti fare riferimento all’ordinanza regionale. Sboccata anche l’edilizia privata.
Viene fatta salva la possibilità di accesso e deflusso da quelli legittimamente aperti, ma le persone in coda dovranno rispettare il distanziamento interpersonale di almeno un metro. Come sempre, si fa affidamento sul senso civico dei concittadini e sul rispetto delle leggi e della salute propria e degli altri.
Attenzione a quanto disposto dall’ordinanza regionale 10: bar, pub e negozi specializzati di vendita di bevande, fino al 31 gennaio l’asporto rimane possibile fino alle 18. Ristoranti, pizzerie, gelaterie, pasticcerie possono continuare con l’asporto fino alle 22, da domani (21 gennaio) e fino al 31 gennaio.