Gela: nuovo positivo al Covid, i contagiati ora sono 19. Caso sospetto pure a Niscemi: «Si attende tampone»
di Redazione
Ecco il report diramato dall’Azienda Sanitaria Provinciale questa sera, aggiornato al 16 Aprile 2020. «Nelle ultime 24 il dato dei domiciliari, risultati positivi al test, si incrementa di n. 1 unità. Paziente domiciliato a Gela. Avviata l’indagine epidemiologica». Non è ancora chiara l’origine di questo nuovo contagio. A leggere le poche righe diramate dall’Asp l’origine non dovrebbe essere collegata a focolai già noti. Per questo il direttore generale dell’Asp, Alessandro Caltagirone, ha accennato a una nuovo accertamento di tipo epidemiologico, per stabilire i recenti contatti avuti dal soggetto risultato positivo. Non è da escludere che si tratti uno dei numerosi operai di ritorno dal Nord e sottoposti a tampone. L’esito dei referti, sempre secondo quanto comunicato ieri dall’Asp, viaggia con un ritardo di circa tre giorni.
Quindi si desume che ci sia ancora qualche decina di tamponi ancora in attesa di referto anche se per fortuna nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di esiti negativi. Riepilogando a Gela, attualmente i casi salgono da 18 di ieri agli attuali 19. Due i pazienti in Terapia intensiva, uno al «Vittorio Emanuele», uno al «Maggiore» di Modica; 3 in soggetti ricoverati in Malattie infettive, sempre all’ospedale di Gela, e 14 in isolamento a casa con sorveglianza attiva.
Regge l’argine nel resto della provincia.
Zero nuovi casi a Niscemi, ma, in questo caso, serve una postilla.
I casi infatti, fino a questa sera, risultano ufficialmente cinque: il Paziente 1, ricoverato da tre settimane all’ospedale «Gravina» di Caltagirone e i quattro soggetti positivi domiciliati con sintomi lievi o asintomatici, tra cui la moglie del Paziente 1. Dal Sabato di Pasqua, 11 Aprile, c’è però un sesto caso sospetto. Un paziente di 77 anni in gravi condizioni, ricoverato in Terapia intensiva all’ospedale «Sant’Elia» di Caltanissetta. Ufficialmente l’Asp non censisce questo ulteriore caso tra i malati Covid 19, che da cinque salirebbero a sei. Stamattina il direttore generale ha spiegato che non viene inserito in quanto non c’è tampone confermativo. Ma il paziente ha la polmonite e l’assenza di conferma è quasi un dettaglio.
(Nella foto in alto un operatore sanitario cataloga un tampone rinofaringeo utilizzando tutti i dispositivi e le protezioni di sicurezza – foto di repertorio; a lato la colonna del report diramato questa sera dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Caltanissetta, aggiornato al 16 Aprile 2020. Il numero dei decessi censiti dall’Asp è di 10, ma a questo dato vanno aggiunte le tre vittime di Gela, decedute nel Nord).